Una campagna di stampa piuttosto favorevole (specie da quando ha deciso di rimettere mano ad una parte del centro storico) lo dipinge ormai come le cronache rinascimentali facevano con Lorenzo de’ Medici in quel di Firenze alcuni secoli fa. Ma anche la stampa nazionale non scherza affatto.
Fatto sta che l’imprenditore reggiano Fulvio Montipò, con la sua Interpump, spopola sempre più nei resoconti degli inserti economici dei grandi quotidiani. L’ultimo esempio è dato Corriere del lunedì col foglio dedicato alle imprese emiliano-romagnole.
Ebbene, il colosso reggiano questa volta è preso ad esempio delle maxi-aggregazioni, shopping sfrenato lunga la via Emilia, in grado di generare prodotto e profitto. Stando almeno allo studio di Kpmg, la multinazionale di fornitura di servizi professionali, specializzata nella revisione e organizzazione contabile, nella consulenza manageriale e nei servizi fiscali, legali e amministrativi.
Stando a questa analisi, a sgranare maggiormente il pallottoliere delle transazioni è stata proprio l’Interpump di Montipò con 14 acquisti dal 2014 ad oggi, a testimonianza di un dinamismo del tessuto imprenditoriale regionale di tutto rispetto.
Secondo un’indagine Mediobanca poi, tra gli 8 gruppi in cima alla top-list delle 1695 aziende italiane, spicca l’eccellenza emiliana sempre di Interpump. Che ha accresciuto di un terzo il fatturato, sfiorando i 900 milioni, l’85% del quale grazie all’export.