Pisa – Ci si tuffa nella rete con l’Internet Festival a Pisa da oggi, 10 ottobre, e per quattro giorni fino a domenica: 280 eventi a giro per tutta la città, laboratori, spettacoli, incontri e convegni, squarci sul futuro e su come computer e tecnologia ci possano aiutare a vivere meglio o a salvaguardare anche l’ambiente e il nostro pianeta.
Focus sulle regole della rete, filo conduttore quest’anno, e sull’evoluzione degli ecosistemi digitali, con iniziative rivolte ai bambini che con la Rete e smartphone sono nati, ai giovani, agli adulti ma anche a chi ha superato gli ottanta anni, come Licia Fertz, che ad 89 ha scoperto internet e instagram ed è diventata una nonna influencer.
Per l’Internet Festival di Pisa è la nona edizione e oggi c’è stato, nel pomeriggio, il taglio del nastro ufficiale, a cui ha partecipato anche l’assessore alla presidenza e all’innovazione Vittorio Bugli.
La Regione Toscana è presente ad IF2019 con più eventi e progetti. “Sabato – ricorda l’assessore – organizzeremo un’intera giornata dedicata alla difesa dell’ambiente. Al centro Congressi Le Benedettine iniziamo la mattina incontrando enti ed associazioni per sottoscrivere il manifesto collaborativo “#ToscanaPulita”. Il pomeriggio sarà invece l’occasione per esplorare idee e soluzioni innovative e creative al problema dei rifiuti plastici, con cittadini, aziende e start-up”.
Alla Loggia dei Banchi Legambiente presenta la “Bolla + 2 gradi”, che ricrea al proprio interno il clima in cui rischiamo di vivere in un futuro non troppo lontano, nel 2030, se non cambieremo molte delle nostre abitudini. Si parlerà anche di economia circolare.
Nell’aula Bianchi della scuola Normale venerdì 11 ottobre dalle 14 alle 15.15 Regione Toscana e le università di Modena e Reggio Emilia e di Firenze racconteranno il progetto Trafair, confinanziato dal programma europeo Connecting Europe Facility, e in particolare come la comprensione dei flussi del traffico possa aiutare a prevedere (e poi migliorare) la qualità dell’aria.
Lo studio prevede di attivare il servizio, per due anni, in sei città europee, tra cui Pisa, Livorno e Firenze. Le risorse a disposizione ammontano a 2 milioni e 197 mila euro. A seguire sarà la volta dei big ed open data, utili per la gestione sostenibile del patrimonio e il contrasto dunque degli effetti negativi del turismo di massa. Si tratta del progetto Herith Data, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale nell’ambito del programma Interreg Med.
I dati saranno raccolto in cinque siti pilota in Croazia, Francia, Grecia, Italia e Spagna: tutte città storiche o di particolare interesse archeologico e culturale. La Toscana è capofila del progetto e il budget è di 4 milioni e 195 mila euro.
Domenica 13 ottobre, sempre alla Normale di Pisa, Legambiente propone un panel sul clima. Quest’anno il festival propone un’intera area tematica, “Ecommunity”, dedicata all’ecologia. Si parlerà delle tante opportunità che la rete offre per riavvicinare l’uomo alla natura.
Ne “La posta in gioco” si analizzeranno le tematiche dell’economia circolare, motore di uno sviluppo che salvaguardi occupazione ed ecostisitema. Si racconterà, a proposito di innovazione green e buone pratiche ambientali, anche quello che in Toscana già succede, a partire dal distretto della pelletteria di Santa Croce, San MIniato e Pontedera per quello che riguarda la concia.
Dall’ambiente alla pubblica amministrazione e la cybersecurity. Venerdì mattina, dalle 10 alle 13.30 nell’aula Bianchi della Scuola Normale, sarà presentato il progetto InterPa: un progetto di cooperazione e scambio fra pubbliche amministrazioni che vede la Toscana (capofila) collaborare con Campania, Molise e il Comune di Torella dei Lombardi.