Firenze – Il lockdown ha messo drammaticamente in evidenza che il diritto a Internet è un diritto costituzionale perché è lo strumento per godere dei fondamentali diritti all’istruzione, al lavoro e alla formazione. Si tratta di una questione che deve essere approfondita per la Costituzione.
E’ per questo che il neo presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si è impegnato a portare la connessione in tutto il territorio regionale perché “non vi sia il ragazzo costretto a spostarsi da casa di 800 metri con un tavolino da mare per poter studiare”. “Ci sono ancora 60 comuni con zone non ancora interamente coperte – ha aggiunto Giani – La Regione nei prossimi cinque anni lavorerà perché venga coperto tutto il territorio”.
La promessa del nuovo governatore è stata fatta durante la presentazione della decima edizione dell’Internet Festival – Forme di futuro che si svolgerà a Pisa dall’8 all’11 ottobre con iniziative che prevedono la presenza fisica e fino a dicembre con eventi e collegamenti on line.
Parola chiave del festival diretto da Claudio Giua è #Reset : “Si riparte da capo ma come avviene per il computer si incorporano anche gli aggiornamenti”, ha detto Gian Luigi Ferrari per conto dell’intero sistema della ricerca ed alta formazione pisana: “Il suo successo è stato proprio l’aver fatto sistema tra tutti noi, valorizzando i risultati conseguiti per rendere consapevoli le persone della rivoluzione digitale in atto”.
Mai come in quest’epoca di pandemia infatti è cresciuto il ruolo della manifestazione più importante della “capitale dell’innovazione toscana” (Giani) . La trasformazione digitale non è ancora diventata consapevolezza diffusa, ma il Covid ha costretto ad accelerare i tempi.
Al centro di IF 2020 ci saranno perciò i pilastri del rilancio economico e civile del Paese come la scuola e le forme di lavoro a distanza che si sono imposte in questi mesi. Così come il Festival continuerà a porre al centro o punti critici della rivoluzione che stiamo vivendo: il digital divide, la privacy, la sicurezza, il diritto all’oblio, l’intelligenza artificiale con la raccolta e la manipolazione tutt’altro che trasparente dei Big data.
Saranno quattro giorni di eventi in città, con dieci diverse location e fulcro al Centro Congressi “Le Benedettine”, dal vivo e in streaming. Tra gli ospiti attesi durante la quattro giorni di ottobre ci sono il ministro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano e nomi di punta della sua task force anti Covid come Paolo De Rosa, Dino Pedreschi e Fosca Giannotti. Ci saranno il fisico informatico, tra i maggiori esperti di epidemiologia computazionale, Alessandro Vespignani, il professore di etica delle tecnologie della Pontificia Università Gregoriana Paolo Benanti, la filosofa Barbara Carnevali, il rural hacker e antropologo dell’innovazione Alex Giordano, lo scrittore Antonio Moresco, l’esperto di culture digitali Tiziano Cancelli, autore anche di una introduzione all’accelerazionismo, filosofia di pensiero contemporanea per cui le nuove tecnologie possono aiutare a migliorare condizioni sociali e emancipazione, e poi la coordinatrice del College Digital Storytelling della Scuola Holden Alice Avallone, la studiosa Francesca Toni, impegnata nella ricerca di un algoritmo in grado di far “ragionare” le macchine, Mariarosaria Taddeo, considerata una delle scienziate più influenti in ambito di Artificial Intelligence, il responsabile del laboratorio di Data Science and Complexity all’Università di Venezia Ca’ Foscari Walter Quattrociocchi, l’architetto Massimo Roj, la book influencer Giovanna Burzio. Cresce anche lo spazio per docenti e il mondo della scuola, che nei mesi del lockdown ha amplificato gli spazi nel web e l’uso delle nuove tecnologie.
Diversi saranno gli eventi per provare a sciogliere l’intreccio sempre più stretto tra virtuale e reale anche dal punto di vista legale. Tra gli ospiti, dal 9 ottobre, sono attesi Dianora Poletti, professore ordinario all’Università di Pisa e direttrice del Centro interdipartimentale di ricerca in Diritto e tecnologie di frontiera, e Fernanda Faini, docente in corsi e master universitari, chiamata dal Ministero per o sviluppo economico a far parte del gruppo di esperti sulla blockchain, tra le parole più gettonate delle Rete negli ultimi anni, Questa tecnologia è stata utilizzata all’inizio, nel 2009, per i bitcoin e il mondo delle criptovalute, ma si può prestare anche ad altri usi: per rendere sicuri e inalterabili contratti e voti on line ad esempio, o per certificare la provenienza di un prodotto agroalimentare.
In definitiva sarà un festival proiettato sul futuro con lo sguardo al passato. Trentaquattro anni fa da Pisa partì non a caso il primo ‘ping’ italiano attraverso la rete che poi diverrà internet, con un pacchetto di dati che in poco più di un secondo superò l’Atlantico ed arrivò in Pennsylvania negli Stati Uniti. Era il 30 aprile 1986. Così come sarà celebrato l’850° anniversario dalla nascita di Leonardo Fibonacci che portò n Italia la matematica araba.
Nei sotterranei del Centro Congressi Le Benedettine si potrà visitare la mostra interattiva “Hello World”, curata dal Dipartimento di informatica dell’Università di Pisa e pensata come un percorso narrativo in cinque sezioni che descrivono l’evoluzione degli strumenti per il calcolo, dalle macchine meccaniche fino ad arrivare ai computer Apple, dalla seconda metà dell’Ottocento fino a primi anni duemila. Inaugurata lo scorso anno in occasione dei 50 anni del Dipartimento di Informatica – il primo in Italia – quest’anno la mostra si arricchisce con un docufilm interattivo, che sarà presentato giovedì 8 ottobre insieme al catalogo cartaceo.
Tra gli eventi collaterali venerdì 9 ottobre sarà di scena, online, il Cybersecurity Day 2020, appuntamento annuale organizzato dall’IIT del CNR. Sabato 10 alle Officine Garibaldi torna la Tech Jobs Fair, una giornata di incontri tra professionisti e aziende tech.
Gran finale domenica 11 ottobre nel segno dell’intrattenimento: dalle 16 alle 19 su alcune tra le più panoramiche terrazze della città musicisti, attori e performer tra cui Paolo Fresu, Sandro Lombardi, Nico Gori, Bobo Rondelli, Musica Nuda, Giancane e I Sacchi di Sabbia si esibiranno dal vivo e le loro immagini rimbalzeranno in streaming su maxi schermi e sul web. Gli amanti dei concerti sui tetti ricorderanno quello storico dei Beatles all’Apple Corps di Londra. Ma molti non sanno forse che la tradizione del genere è stata tenuta a battesimo proprio a Pisa, nel 1966, con “I Monumenti” che suonarono in cima alla Torre pendente. In mesi in cui il Covid ha cancellato concerti ed esibizioni in teatro, un auspicio per una pronta ripartenza.
L’Internet Festival di Pisa anche quest’anno è promosso dalla Regione Toscana, dal Comune di Pisa, da Registro.it e Istituto di informatica e Telematica del Cdr, dall’Università di Pisa, dalla Scuola Superiore Sant’Anna e dalla Scuola Normale Superiore insieme a Camera di Commercio di Pisa, Provincia di Pisa e Associazione Festival della Scienza. La progettazione e l’organizzazione sono a cura di Fondazione Sistema Toscana, partecipata dalla Regione.
Foto: Eugenio Giani con, a sinistra, il sindaco di Pisa Michele Conti