E’ stato smacherato il tentativo-burla del 56enne Antonio Vizzino, la presunta “vittima” del tentato omicidio avvenuto la notte del 25 novembre nei pressi del parco ‘I Pioppi’ nella zona di via Martiti di Cervarolo a Reggio Emilia. I carabinieri hanno infatti scovato il legame tra il suddetto episodio e il furto subito da un negoziante di Scandiano avvenuto nella medesima serata e nel quale sarebbero stati coinvolti lo stesso 56enne e il fratello Giuseppe. Quella sera, Antonio Vizzino giunse al pronto soccorso del Santa Maria Nuova con una profonda ferita all’addome dichiarando alle forze dell’ordine di essere stato aggredito da uno sconosciuto in un parco della città e di essere riuscito a trascinarsi fino al centro sociale Buco Magico per chiedere aiuto al fratello. La versione raccontata dai due non convinse, però, i carabinieri le cui indagini hanno smontato pezzo dopo pezzo il presunto tentato omicidio subito dal 56enne. In realtà, Vizzino sarebbe stato accoltellato dal commerciante di Scandiano che avrebbe reagito ad un tentativo di furto operato ai danni del suo negozio dai due fratelli insieme all’amico G.M., quest’ultimo rintracciato a Cavriago e sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. I fratelli Vizzino sono invece stati fermati nella giornata di ieri nel leccese e prontamente arrestati. Nei guai è finito anche il commerciante di Scandiano G.T. indagato con l’accusa di tentato omicidio e nel cui negozio è stata ritrovata la presunta arma dell’aggressione (foto).
10 Gennaio 2013
Inscena un’aggressione per evitare l’arresto
La presunta “vittima” di un tentato omicidio arrestata per furto ai danni di un negozio di Scandiano
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