Cresce la preoccupazione per i 198 bidoni che giacciono sui fondali marini dell'arcipelago toscano, ad elevata profondità, dallo scorso 17 dicembre quando, con il mare in tempesta, sono precipitati durante il trasporto marittimo sull'eurocargo Venezia della Grimaldi Lines. Carichi di catalizzatori contenenti metalli pesanti, hanno un elevato potenziale inquinante e tossico per tutto l'ecosistema marino, che ammonterebbero a circa 40 tonnellate di sostanze tossiche. A rischio l'equilibrio ecologico in particolare degli ecosistemi e della fauna marina del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano e del Santuario Pelagos. Dopo la manifestazione dell'8 dicemrbe a Livorno, di cittadini, attivisti ambientalisti (Greenpeace, Italia Nostra), gruppi politici (Pd, Sel, Idv) e comitati, per protestare e chieder chiarezza, torna lo spettro Moby Prince, tra incognite ed ombre su come sia avvenuto l'incidente.
Si mobilitano, dopo la Giunta regionale (notizia collegata), i senatori del Pd Francesco Ferrante e Roberto Della Seta, preoccupati per le incognite sulle operazioni di recupero dei bidoni, certamente non facili data l'elevata profondità alla quale si trovano, ma ormai sempre più urgenti a quasi un mese dall'incidente. Hanno presentato un'interrogazione parlamentare urgente ai ministro dell'Ambiente Corrado Clini, e al ministro della Salute Renato Balduzzi, per chiedere quali azioni e risorse finanziarie saranno attivati per localizzare e recuperare al più presto i bidoni. “In questi tratti del mare si trova una quantità enorme di catalizzatori di ossidi di cobalto – dichiarano i due senatori – di cui non è ancora chiaro quale sia il livello di pericolosita"
Le dichiarazioni
"Chiediamo ai ministri Clini e Balduzzi quale sia l'esatto livello di pericolosità e tossicità dei circa 200 fusti caduti in mare e quali azioni urgenti, e risorse, verranno disposte per l'immediata individuazione e il conseguente recupero dei bidoni tossici, considerate anche le possibili difficolta' tecniche causate dalle considerevoli profondita'".
Notizia collegata Fusti al nichel-molibdeno-cobalto. Rossi chiede l’immediato recupero