Innovazione e turismo: la rotta del viaggio digitale

Il futuro del travel online al centro dell’edizione 2024 della BTO

Firenze – Startup che aiutano a rispondere alle recensioni in 100 lingue e a stabilire il giusto pricing grazie al supporto dell’intelligenza artificiale, impatto dei grandi eventi sportivi sulle destinazioni, aeroporti come hub d’innovazione, ed il rapporto tra enoturismo e digitalizzazione. Nella seconda giornata di BTO – Be Travel Onlife è proseguita la riflessione sul futuro del travel online al centro dell’edizione 2024 della manifestazione leader in Italia sul binomio tra travel e tecnologia promossa da Regione Toscana e Camera di Commercio di Firenze e organizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e PromoFirenze.

La 16ª edizione, che ha avuto per filo rosso la ricerca dell’equilibrio tra Intelligenza Artificiale e valore umano, si chiude alla Stazione Leopolda dando appuntamento al pubblico al 2025 sempre nel capoluogo toscano. 90 panel in 6 hall, 300 speaker da tutto il mondo con gli esperti della travel industry, 42 partner tra università, partner scientifici e commerciali di settore, un board formato da 99 esperti che, sotto la direzione scientifica di Francesco Tapinassi, ha dato vita al programma in 4 percorsi tematici.

Un settore florido, quello del travel online, come sottolineato dai dati esclusivi di Phocuswright. Nel 2023, il valore delle prenotazioni globali nel settore turistico ha raggiunto la cifra impressionante di 722 miliardi di dollari e si prevede una crescita costante del 6%-9% all’anno. Un aspetto chiave di questa espansione è la crescente penetrazione del digitale: si stima che questa percentuale salirà dal 29% del 2019 al 65% entro il 2026, confermando la digitalizzazione come uno dei trend più significativi del settore. Digitalizzazione non priva di pericoli, secondo Davide Rota, Ceo di Tiscali,che ha spiegato come gli attacchi informatici stiano crescendo a tripla cifra ogni anno. Ad esserne colpite sono soprattutto le piccole realtà che dispongono di una grande quantità di dati sensibili, come gli studi professionali, o le strutture dell’hospitality. Ma quali possono essere le contromisure da adottare? Anzitutto, ha spiegato Rota, occorre maggiore consapevolezza. Secondo il CEO di Tiscali, infatti, ci sono aziende che investono centinaia di migliaia di euro per la difesa fisica (sistemi di allarme, videocamere ecc) ma poche migliaia per quella informatica.

INDOTTO DEGLI EVENTI SPORTIVI. Il day 2 di BTO ha dato spazio alla riflessione sui grandi eventi sportivi in grado di generare Brand Position. I dati della ricerca di The Data Appeal Company presentati in Leopolda evidenziano, ad esempio, un incremento dei prezzi delle strutture alberghiere dell’area di Torino pari al 76% nei giorni delle Nitto ATP Finals del 2024. In occasione del GP di Formula 1 di Imola dello scorso maggio, invece, il prezzo medio delle strutture alberghiere della zona ha registrato un balzo del +390% rispetto alla settimana precedente con un netto aumento di presenze internazionali (+ 17%). È stata inoltre presentata la Diplomazia Sportiva, nuova componente di azione strategica del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, volta a valorizzare il ruolo dello sport come strumento di crescita economica, promozione internazionale e consolidamento del Brand Italia.

ENOTURISMO TRA POTENZIALITÀ INESPRESSE. Riflettori puntati anche sull’enoturismo, settore che nel 2023 ha registrato un incremento del 18% e continuerà a crescere per i prossimi 5 anni ad un tasso del +12,9% annuo. Secondo l’indagine di Wine Tourism Hub, presentata in anteprima a BTO, il settore lamenta una carenza di competenze specifiche e risorse umane adeguate, tallone d’Achille dell’intero comparto. Tra le potenzialità ancora inespresse emerge quella della digitalizzazione e dell’AI, con il 46% delle aziende che dichiara di essere sotto la sufficienza. Un gap che necessita di essere colmato al più presto, se si considera che – secondo la ricerca presentata da Roberta Garibaldi sull’utilizzo dell’IA nel travel – il 40,1% degli enoturisti italiani vorrebbe che questo nuovo strumento li aiutasse ad ottimizzare il percorso dei viaggi enogastronomici. Inoltre, il 38,6% degli enoturisti ed il 34,5% del totale vorrebbe utilizzare l’AI per intercettare più facilmente esperienze enogastronomiche sostenibili o luoghi di produzione, mentre il 32% dei turisti la sfrutterebbe per suggerimenti personalizzati sulle destinazioni da visitare e le esperienze da provare prima e durante il soggiorno.

Restando in tema di enoturismo, nel panel a cui hanno partecipato i maggiori esperti sul tema, tra cui Donatella Cinelli Colombini, fondatrice Movimento Turismo del Vino, Andrea Galanti, responsabile marketing AIS Toscana, è intervenuto anche Giuseppe Salvini, Segretario Generale della Camera di Commercio di Firenze che ha presentato la ricerca sull’applicazione dell’Ai nel mondo del vino (dati Censis, Eurisko, Ismea). Dal focus emerge che il 30% delle cantine italiane valuta l’integrazione dell’IA in funzione della sostenibilità e dell’efficienza, mentre il 18% implementa tecnologie di IA per il migliorare la gestione agricola e la qualità del vino, ed il 12% per affinare strategie promozionali. In aumento la difficoltà delle aziende agricole a reperire personale: quasi una su due (il 47,9%) non riesce a trovare addetti nel settore, una tendenza cresciuta di ben 10 punti rispetto al 2021.

SOSTENIBILITÀ PER RILANCIARE L’ECONOMIA. Tra i temi della giornata anche la sostenibilità in chiave turistica, aspetto che sta riscuotendo un apprezzamento crescente da parte dei viaggiatori, che nell’83% dei casi ritengono importante viaggiare in modo sostenibile, ed il 75% lo farà entro il 2025. Inoltre, il 65% utilizza app che premiano comportamenti green, mentre il 55% privilegia alloggi sostenibili. La sostenibilità può essere anche una risorsa per rilanciare l’economia di un paese, come accade oggi con il Costa Rica, impegnato verso un turismo più responsabile per ridurre il proprio impatto sull’ambiente (Fonte: Sustainable Travel 2024, Booking.com)

NEL SEGNO DELLA TOSCANA. Tanta Toscana nel programma di BTO. Restando in tema gastronomico, Ministero del Turismo e Regione Toscana insieme a Toscana Promozione Turistica, hanno presentato il progetto “Aromi d’Italia”, un viaggio sulle tracce dei profumi delle cucine regionali, per codificarne gli aromi alla ricerca delle emozioni olfattive. Tra gli ospiti anche l’assessore regionale all’Agroalimentare della Regione Toscana, Stefania Saccardi. Spazio poi alla valorizzazione dei borghi e delle aree interne, soprattutto in termini di innovazioni tecnologiche e governance, attraverso le esperienze dirette del piccolo smart village della Calabria, Sellia, una Cooperativa di Comunità in Molise, oppure terrAMea, la provincia olandese di Frisia, fino all’esperienza Toscana, fucina di innovazione e progettualità la cui “case history” è stata raccontata dall’assessore regionale alle Infrastrutture digitali e Innovazione, Stefano Ciuoffo. La Toscana è stata protagonista anche di due focus a cura di Fondazione Sistema Toscana su AI nei sistemi digitali delle destinazioni e sulla digitalizzazione delle imprese turistiche.

AEROPORTI PIU’ SICURI. Non si può parlare di viaggi senza considerare i trasporti e in particolare di quelli aerei, con il comparto dei voli commerciali sempre più legato ai servizi di digitalizzazione. Floriana Chiarello, responsabile Enterprise Transformation, AI e Governance di Aeroporti di Roma, ha presentato a BTO i nuovi progetti integrati dell’azienda, che prevedono soluzioni per la sicurezza, la pianificazione dei voli ed il miglioramento dell’esperienza passeggeri. In particolare, AdR, attraverso una call for ideas che coinvolge ogni anno le migliori start-up, ha testato una serie di telecamere integrate con l’IA, per controllare l’eventuale presenza di oggetti in pista, oltre ad un sistema che supporta gli operatori durante i controlli di sicurezza nell’analisi dei bagagli.

START UP. Presenti all’evento anche diverse start up. Da Rebyu, sistema che utilizza l’AI per rispondere alle recensioni degli ospiti con lo stesso tono della struttura ricettiva in 100 lingue facendo risparmiare tempo e favorendo la fidelizzazione; a Open Rosetta, altro sistema di AI per l’ospitalità che risponde in modo preciso ed empatico alle recensioni e alle mail.

Brainy è, invece, l’innovativo software di Revenue Management System (RMS) che si distingue per la sua avanzata tecnologia di pricing automation. Questo sistema permette alle strutture ricettive di adeguare i prezzi di vendita dei propri alloggi in tempo reale, basandosi su una varietà di fattori cruciali senza margini di errore (eventi e manifestazioni, condizioni meteo, dati storici…).  Ciò non solo alleggerisce il carico di lavoro per lo staff dell’hotel, ma libera anche il personale per concentrarsi su altre attività cruciali.

Altra start up presente a BTO è PAr-Tec che ha presentato il suo sommelier virtuale, una soluzione accessibile tramite QR code, in grado di suggerire abbinamenti mirati cibo-vino nei ristoranti, supportando il personale durante i picchi di lavoro. L’idea può essere implementata anche per aziende vinicole, piccoli e grandi distributori, offrendo un valido supporto per la valorizzazione dell’offerta enologica e contribuendo a strategie di vendita mirate.

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