Due vigili erano necessari per regolare il traffico in questa piccola strada tranquilla quasi di campagna. Tutti macchinoni capriccio, esclusivamente occupate da un genitore soltanto – prevalentemente donne – che dopo una vacanza lunghissima hanno dovuto separarsi dalla prole e portarli di persona in questo luogo spesso malfamato che è la scuola. Anche lo scuolabus – quasi vuoto – era incastrato in questo ingorgo spaventoso e non ha potuto fare il suo compito. E a complicare ulteriormente la situazione, passava proprio in quel momento il camion per vuotare i cassonetti dei rifiuti. In altre parole: il solito inizio dell’anno scolastico. E da chiedersi: Come è potuto succedere ancora, di nuovo e sempre?
Penso che la maggior parte di loro si è semplicemente disabituata alle azioni comuni e al guardare oltre i confini delle mura domestiche. Dimenticando che così facendo non fanno nessun favore al figlio, se si pensa soltanto all’inquinamento ulteriore dell’atmosfera che non fa che peggiorare il loro futuro.
Butto uno sasso nello stagno. Perché recentemente ho saputo di un simpatica e molto convincente progetto del servizio sanitario tedesco. Il Walking Bus, Il bussino camminante. Questa iniziativa è frutto di un accordo tra genitori e la direzione della scuola: Ogni mattina i genitori a turno vanno porta a porta prendono i bambini e camminano insieme fino alla scuola. Questo non fa soltanto bene alla salute dei bambini che poi devono stare per ore immobili su una sedia, ma migliora il senso civico e è poi anche più sostenibile evitando inutili emissioni di gas in atmosfera. Inoltre costa meno.
È spensieratezza, ignoranza, stupidità e di chi?
Christiane Bueld Campetti
Christiane Bueld Campetti
Christiane Bueld Campetti