Firenze – Parte col botto, la Vernaccia di San Gimignano, un vino straordinario che mostra la sua vitalità nei momenti più difficili: il primo bimestre del 2021 porta a dati di imbottigliamento che sono sopra di oltre il 20% rispetto allo stesso periodo del 2020, con 1.034.507 contrassegni di Stato rilasciati dal Consorzio, risultato ancora più positivo e incoraggiante se si considera che quello fu l’unico bimestre dello scorso anno a non essere toccato dalla pandemia.
Il Consorzio di Tutela, nel rendere noto il risultato, sottolinea che la Vernaccia di San Gimignano “non è nuova a queste performance, la volontà di resistere di questo vino unico per mille diversi motivi, dalla sua versatilità negli abbinamenti al fatto di andare contro a tutti gli stereotipi che accompagnano i vini bianchi, si rivela negli 800 anni di storia, nei fasti del periodo medioevale e rinascimentale a cui è seguito un lento declino, fino alla quasi sparizione degli inizi del XX secolo”.