A distanza di anni, dopo diversi provvedimenti iniziati nel 2020, con ingenti interventi infrastrutturali ed economici, è stato possibile, l’11 luglio di questo anno, riaprire il – nuovo – “Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi”, con voli sold out già nelle prime ore.
Situato nel comune sia di Bellizzi che di Pontecagnano Faiano, alle porte della Costa Cilentana, a 45 chilometri a sud-est della città di Amalfi, (Costiera Amalfitana) e a 21 chilometri dalla città di Salerno, è diventato un collante per un territorio vincolato dalle distanze. Una struttura, inoltre, che sta raccogliendo un vasto numero di passeggeri, nei giorni più trafficati, capaci di fare accrescere l’economia locale. “I numeri fotografati da Assoaeroporti vedono il Salerno-Costa d’Amalfi, attestarsi per il mese di settembre su 599 voli tra arrivi e partenze per un totale di 25.554 passeggeri con 202 movimenti di aviazione commerciale. Il totale dei movimenti per il 2024 (da luglio a settembre dunque) è di 2.242 con un totale passeggeri di 79.508”.
Come afferma lo stesso Sindaco di Bellizzi, Mimmo Volpe: “L’aeroporto è ormai una realtà, abbiamo superato le nostre migliori aspettative. Ad oggi abbiamo avuto più di 100 mila visitatori. Possiamo affermare che sarà un “veicolo” per la crescita del nostro territorio”.
Le compagnie che si sollevano, attualmente, sul cielo salernitano sono EasyJet, Volotea, British Airways, Neos S.P.A, Emirates, TAP Portugal, Wizz Air. Alcune destinazioni: Catania, Milano, Torino, Malta, Budapest, Bucarest, Bruxelles, Berlino e tanti altri. Inoltre, i voli continuano ad essere sold out e questo ha consentito alle compagnie di programmare nuove destinazioni soprattutto per l’estate 2025. Come afferma il deputato Piero De Luca, in una nota stampa: “Numeri record che certificano che la nostra provincia è meta ambita per il turismo”.
Questa infrastruttura nacque nel 1926, ma venne utilizzata come aeroporto militare, scuola di volo, centro antincendio e aeroporto privato, con pochi voli commerciali, fino alla chiusura avvenuta nel 2016, per diversi motivi soprattutto quelli legati alla lunghezza della pista.
La riapertura è stata voluta anche dalle diverse forze politiche che si sono sopraggiunte in questi anni e che hanno dato forma al progetto che ha portato a un ingente programma di investimenti. Un progetto che è stato suddiviso in più fasi tra loro correlate e sovrapposte. Difatti, sono stati previsti per il piano di sviluppo, fino al 2043, circa 254 milioni di cui 134 milioni finanziati con fondi pubblici.
Tra gli attori, troviamo “la “Aeroporto di Salerno Spa”, controllata al 100% dal “Consorzio Aeroporto di Salerno-Pontecagnano”, le cui quote societarie sono divise tra Comune e Provincia di Salerno, Camera di Commercio di Salerno e i Comuni che circondano lo scalo, in primis”. Sono inoltre previsti ulteriori 150 milioni di euro a carico della Regione Campania, per interventi esterni.
La prima fase, ormai conclusa, ha riguardato principalmente il primo prolungamento della pista da 1.600 a 2.000 metri, le piazzole di sosta per gli aeromobili e l’impiantistica.
La fase due, invece, prevede interventi che porteranno alla piena operatività della struttura nel 2026/27, tra cui un ulteriore allungamento della pista fino a 2.200 metri e la realizzazione del nuovo Terminal Passeggeri. Si aggiungono altri obiettivi il potenziamento delle infrastrutture di accesso all’Aeroporto, come il collegamento con l’Autostrada e il prolungamento della metropolitana di Salerno fino all’aeroporto. Questo consentirà di avere più scali “dirottati” dall’aeroporto di Napoli, come è accaduto in questi mesi, dove in assenza di slot, alcuni voli hanno avuto il permesso di atterrare o decollare a Salerno, per poi avere collegamenti via terra verso Napoli e altre province della Campania.
Questo successo infrastrutturale è stato affidato alla GESAC (Gestione Servizi Aeroporti Campani), una società per azioni che gestisce il “sistema aeroportuale campano”. Inevitabilmente questa scelta ha permesso di valorizzare le potenzialità dei due scali – Napoli e Salerno – ciascuno con un importante bacino di utenza che esprime una forte domanda di trasporto aereo, sia incoming che outgoing. Inoltre lo stesso sposalizio tra ITA/Lufthansa potrebbe essere un vantaggio per la nostra realtà aeroportuale che vedrebbe l’arrivo di un’utenza più vasta, anche in vista del Giubileo 2025. Tuttavia, le operazioni e i voli possono variare nel tempo, quindi è consigliabile controllare le informazioni aggiornate tramite il sito ufficiale dell’aeroporto o contattando direttamente le compagnie aeree.
Foto di Anna Ferrentino (AF-F)