Firenze – Il Priim, il piano regionale integrato delle infrastrutture e della mobilità, approvato nel febbraio 2014 dalla Giunta Regionale, ha già compiuto un anno; in questo lasso di tempo, ha già destinato risorse per 754 milioni di euro, oltre 500 dei quali liquidati. Il monitoraggio del Piano è stato presentato nel corso della seduta della giunta regionale di ieri, dall’assessore a trasporti e infrastrutture Vincenzo Ceccarelli.
“Il Priim è stato una novità amministrativa e di programmazione di grandissima portata – ha ricordato l’assessore – per la prima volta la Toscana ha avuto una elaborazione congiunta e coordinata delle politiche relative ai trasporti e alle infrastrutture. A chi non conosce la complessità di questo settore, potrebbe apparire un fato quasi scontato, ma non lo è. Nella realtà si è trattato di un lavoro lungo ed estremamente articolato, che però ha già dato i suoi risultati”.
“Tra la fine del 2014 e l’inizio del 2015 – prosegue l’assessore – abbiamo infatti non solo varato il Priim, ma concretizzato già alcuni dei suoi obiettivi: è nato il sistema aeroportuale toscano, con l’integrazione tra il Vespucci di Firenze e il Galilei di Pisa; abbiamo finanziato nuove ciclabili e gettato le basi per il completamento della Ciclopista dell’Arno; è nata Centralia, la società che lavorerà per realizzare finalmente la ‘Due mari’ Grosseto-Fano ed è stato approvato il nuovo Piano regolatore portuale di Livorno. Tutto questo senza contare che la gara per l’assegnazione del servizio di tpl in tutta la Toscana sta arrivando alla fase decisiva, con la presentazione delle offerte da parte delle aziende interessate”.
Dunque dal Priim, in 12 mesi, sono stati finanziati 754,2 milioni (su un totale di 2.695 milioni necessari per realizzareq uanto previsto nel Piano). Il 68% delle risorse impegnate (pari a 510 milioni) è anche già stato liquidato, con evidenti ricadute positive sull’economia e l’occupazione. Il monitoraggio avvenuto sul Priim deve essere ora, dopo l’approvazione della Giunta, essere presentato al Consiglio regionale.