Cari lettori. Con la fine di luglio Stamptoscana, così come fra qualche settimana farà il suo gemello emiliano 7×24, appartenenti all’editore Thedotcompany cambia pelle. Le due testate che contano più di dieci anni di attività e fanno parte del panorama dei media regionali, diventeranno altrettanti canali del magazine online Thedotcultura.
Si tratta di una decisione che ha l’obiettivo di costruire uno strumento informativo ancora più potente e diffuso dei singoli siti regionali, proiettandoli in una dimensione di attenzione e di condivisione di idee e opinioni al livello nazionale. Il punto di arrivo di una riflessione dell’editore sul futuro dell’informazione che conclude un’esperienza che ha incontrato il favore dei lettori utenti e che ha dato un contributo non indifferente alla crescita del giornalismo non solo in Toscana e in Emilia.
Molte sono le testate online nate sull’onda dell’entusiasmo grazie alla flessibilità, alla semplicità d’uso e al basso costo delle tecnologie digitali grazie a tanti professionisti dell’informazione animati dalla voglia di innovare e migliorare la capacità di trasmettere notizie e commenti in modo sempre più fruibile nel rispetto rigoroso della deontologia giornalistica.
L’affollamento dei soggetti e l’alta tensione competitiva da una parte hanno reso molto difficile la possibilità di consolidare modelli di business e quindi di sostenere una crescita costante dei prodotti informativi. D’altra parte, però, hanno stimolato creatività e iniziative contribuendo a formare un patrimonio di esperienze che sosterranno la nascita di un nuovo giornalismo multimediale.
Stamptoscana ha inteso mettere alla prova un modello di giornalismo che collegava la vita del territorio con i grandi fatti politici, i mutamenti della società, le ricorrenti crisi economiche in modo che il lettore locale potesse avere a disposizione gli strumenti per inquadrare i fatti della vita quotidiana, consapevole che oggi niente può restare nel chiuso del proprio spazio, ma tutto è sempre più collegato e interdipendente.
Con il nostro lavoro abbiamo avuto anche la fortuna di avviare numerosi giovani alla professione giornalistica e anche quella di rendere più ampio e pluralistico il dibattito pubblico attraverso la collaborazione di esponenti del mondo culturale, politico e sociale.
Un tesoro di esperienze che non solo resta a disposizione di tutti con la possibilità di consultare un archivio che conta quasi 90mila articoli, ma che conta su un canale dedicato che sarà nostra cura alimentare con interventi e informazioni integrative con l’offerta di Thedotcultura.
La redazione e i collaboratori si concentreranno ora sul magazine cercando di rimanere al massimo livello delle tematiche e dei protagonisti, seguendo le grandi transizioni digitale a ambientale, il dibattito democratico, i mutamenti della società, nonché il riferimento ai maestri e ai modelli che hanno contribuito alla nascita e alla crescita della nostra Repubblica.
Noi pensiamo che sia questo il ruolo futuro del giornalismo online che vedrà da una parte la produzione di informazione a getto continuo, notizie come commodity che ognuno può ricevere in tempo reale e dall’altra siti che si proporranno di far crescere consapevolezza e conoscenza. Che quelle notizie mettono a confronto e analizzano con onestà e lealtà.
In foto il gruppo dei fondatori di Stamptoscana