Firenze – Ancora un’incredibile scoperta proviene dal fondo palatino conservato fra i materiali della biblioteca Nazionale: si tratta di un documento inedito, benché non autografo, di Niccolò Machiavelli , rinvenuto nel corso del riordino delle carte del fondo Palatino. La presentaizone pubblica di questa importante scoperta avverrà domani, domenica 11 ottobre, nella sala Galileo della Nazionale. “Viviamo in un Paese unico al mondo, con un patrimonio culturale talmente ricco che continua a sorprendere con nuove incredibili scoperte”, ha commentato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
Il codice, composito e cartaceo, rinvenuto tra i 268 manoscritti palatini in via di catalogazione, fu fatto realizzare a Firenze nella seconda metà del ‘500 da Giuliano de’ Ricci, nipote di Machiavelli, erede e raccoglitore delle sue carte. Vi si trovano cento carte riunite in due fascicoli, che conservano numerosi frammenti storici attribuibili a Machiavelli e rimasti ad oggi del tutto sconosciuti: testi, materiali di lavoro del segretario della Repubblica Fiorentina e della sua cerchia, altri documenti che coprono gli anni dal 1496 al 1515 e includono il racconto di eventi cruciali nella storia d’Italia. Per quanto riguarda la paternità dei testi, sarebbe certificata da varie annotazioni di Giuliano de’ Ricci.