Firenze – La Toscana si conferma primario polo italiano nel campo della manifattura e dell’innovazione. Inaugurato a Firenze il primo Laboratorio di Sensoristica per Turbomacchine, creato dall’azienda fiorentina e dall‘Istituto di Tecnologie della Comunicazione, dell’Informazione e della Percezione (TeCIP) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, con la collaborazione anche della startup innovativa pisana Infibra Technologies Srl. Tre eccellenze internazionali, dunque, che mettono a fattor comune il proprio know how, le capacità gestionali e di business e le proprie risorse.
All’evento sono intervenuti il Presidente di Nuovo Pignone Massimo Messeri, il Direttore Generale dell’Ingegneria di GE Oil & Gas Paolo Noccioni, il Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Pierdomenico Perata, il Direttore dell’Istituto TeCIP del Sant’Anna Massimo Bergamasco. Presente anche la Vice Presidente della Regione Toscana Monica Barni che ha commentato con queste parole: “Quello realizzato in Toscana fra centri di eccellenza della ricerca e industrie che, come GE, stanno attuando quella rivoluzione tecnologica che oggi vede come traguardo il paradigma dell’industria 4.0“.
Il laboratorio ha sede presso lo stabilimento fiorentino della multinazionale, proprio per facilitare il trasferimento di tecnologia direttamente sulle macchine e ridurre quindi i tempi di implementazione.
Frutto di un accordo sottoscritto nelle scorse settimane tra il dipartimento di Ingegneria di GE Oil & Gas e l’Istituto TeCIP, il nuovo centro ha lo scopo di sviluppare soluzioni innovative nel campo della sensoristica applicata per turbomacchine. Una collaborazione virtuosa, risultato concreto del cosiddetto modello di open innovation cui si ispira la pluriennale collaborazione tra i tre soggetti che hanno istituito il Laboratorio. Negli ultimi anni la sensoristica avanzata, in particolare la sensoristica ottica, ha dimostrato un’ampia varietà di possibili applicazioni e ha enormi potenzialità per il futuro nell’ambito dell’applicazione su turbine e compressori.
I sensori ottici rappresentano una vera e propria rivoluzione tecnologica che consentirà di realizzare macchine sempre più intelligenti, semplificandone la complessità gestionale e introducendo nuovi concetti di diagnostica e di manutenzione predittiva, garantendo maggiore efficienza e affidabilità. Così alcune delle soluzioni testate nel laboratorio fiorentino potranno essere applicate anche su altri prodotti di GE, nei settori Aviation e Power, creando nuove opportunità di business e di lavoro per il tessuto produttivo toscano.
L’accordo, di durata triennale, impiegherà a tempo pieno 4 ricercatori dell’Istituto TECIP del Sant’Anna, 2 ingegneri di GE Oil & Gas e 2 risorse di Infibra Technologies Srl.