Firenze – Appena finita la stagione dei saldi è tempo di pensare a cosa indosseremo la prossima primavera estate. La tendenza che ha conquistato le passarelle internazionali e che già è facile intravedere nelle vetrine più aggiornate è quella che celebra gli Anni ’70, autentico dictat per la moda 2015 con le sue innumerevoli declinazioni e varianti, dallo stile Hippie passando per l’elegante fino al Rock and Roll. Facciamo spazio allora a caftani, tuniche, camicioni, pantaloni a zampa di elefante, pellicce colorate, foulard e frange lunghissime, ma anche a minigonne, abiti bon ton, chemisier, gilet e completi in camoscio dalle linee strizzate, camicie di pizzo e con le maniche a sbuffo e il collo che si chiude in un fiocco, ritorno delle gonne lunghe. Tra i tessuti il denim, da quello sdrucito a quello blue color, borse a tracolla in cuoio naturale e gli immancabili zoccoli in legno. Tra i motivi impera il “Flower Power”, coniato da Allen Ginsberg nel 1965, assurto a simbolo di una ideologia non violenta, il potere dei fiori oggi è uno dei termini più usato nel campo della moda. Fantasie floreali di ogni tipo, piccoli, grandi, esotici, orientali, li troviamo su camice, abiti, gonne, soprabiti, tute, bluse, spolverini, giacche, scarpe, borse, accessori in genere, insomma non ci sono limiti. Ma gli anni ’70 sono stati anche gli anni della musica psichedelica, colori accesi e fluo hanno ispirato molti stilisti per le loro coloratissime collezioni estive, così come per le suggestioni che arrivano dal mondo dell’arte e dai costumi di paesi orientali, tra tutti Cina e Giappone.
Non potevano mancare eventi celebrativi per le grandi icone della moda internazionale che più di ogni altri hanno saputo dare , attraverso le loro collezioni, uno status nel mondo della moda a una decade storica . Si aprono oggi infatti due mostre, a New York The Museum at FIT dedica una mostra a “Yves Saint Laurent e Halston Fashioning the 70’s”fino al 18 aprile, due personaggi che prendendo ispirazione dall’abbigliamento maschile, da culture diverse e diversi periodi storici hanno creato un moderno modo chic di vestire che è diventato sinonimo dell’intera decade. Londra invece celebra “Thea Porter 70’s Bohemian Chic” al Fashion and Texile Museum, fino al 3 maggio stilista ed interior designer pioniera dello stile bohemien che nel suo negozio a Soho, aperto nel 1966 era un punto di riferimento per le star del mondo del cinema e del rock, suoi clienti erano infatti i Beatles, i Pink Floyd, Elisabeth Taylor, Faye Dunaway e Barbara Streisand.