Pistoia – In occasione del cinquantennio dalla morte del premio Nobel per la letteratura, l’associazione Ipazia Coltivar Culture presenta: “50^ Salvatore Quasimodo 1968-2018”. L’appuntamento è per giovedì 6 dicembre, ore 17, presso la Saletta Incontri dell’Assessorato alla cultura, via Sant’Andrea 16, Pistoia.
Un excursus storico-letterario sulla figura del sommo poeta, curato dalla studiosa Donata Di Zanni Scarpa, alternato a letture di alcune delle sue liriche più importanti a cura di Dora Donarelli, Eugenia Lalla Calderoni, Dania Meoni e Riccardo Baldini. L’evento sarà introdotto da un saluto di Antonella Gramigna, presidente di Ipazia, ed a seguire sarà Maria Cecilia Bassi a condurre le letture.
A cornice della serata, le musiche della flautista Virginia Belvedere. Quasimodo è senza dubbio il più importante esponente dell’ermerismo, corrente letteraria sviluppatosi nella prima metà del Novecento, di cui anche Montale e Ungaretti ne fecero parte con il loro ardito processo di “scavo” della parola, per poi prenderne progressivamente le distanze.
La corrente ermetica, secondo molti critici letterari, trova una sua precisa inquadratura stilistica su alcuni punti fondamentali: il rovesciamento del decadentismo di stampo dannunziano attraverso l’uso di simboli e analogie come strumenti per interpretare e conoscere la realtà, un’etica e un’estetica che puntassero a promuovere una profonda libertà spirituale dell’uomo di fronte alle amare vicende della vita, l’utilizzo di una poetica evocativa, asciutta, pura e allusiva, facendo ricorso al verso libero e a una sintassi rarefatta e frammentata, in aperta ribellione a qualsiasi imposizione stilistica, ed infine l’opposizione alla disgregazione culturale e sociale dell’umanità, di fronte ai periodi bui della storia, lacerati in quegli anni dal dilagare di totalitarismi e conflitti mondiali.