Firenze – “Purtroppo ci abbiamo azzeccato ancora un volta. Dopo i tappeti rossi, le cerimonie in Palazzo Strozzi Sacrati (sede della Regione Toscana”, le targhe ed il premio “Pegaso d’oro” l’amara realtà riporta con i piedi per terra, anzi con le gomme degli automezzi, i Vigili del Fuoco a terra”. Con queste parole di somma delusione i sindacati di base dei Vigili del fuoco “Unione sindacakle di base – Usb Pubbligo impiego Vigili del fuoco, commentano lo stato di fatto di personale e mezzi del comparto, anche a segyito dello sciopero generale nel quale hanno chiesto interventi urgenti per un riconoscimento finanziario adeguato al servizio pubblico dei Vigili del Fuoco in Toscana.
L’Usb Vigili del Fuoco Toscana informa di aver inviato una lettera aperta a tutti i gruppi e a tutti i consiglieri del Consiglio regionale della Toscana e e denuncia nel comunicato: “La nostra Regione Toscana spende circa 11 milioni di euro per garantire l’organizzazione antincendio boschivo basata su personale dipendente e associazioni di volontariato, oltre che per l’acquisto dei mezzi antincendio. Di questi 11 milioni di euro solo 398.000€ sono stanziati per i Vigili del Fuoco”.
Quanti incendi estivi si vedono senza che ci siano i VVF – sottolinea Usb Vgf – Possiamo forse fare a meno della competenza e professionalità dei Vigili del Fuoco? Ai posteri l’ardua sentenza. Da parte nostra diciamo “398.00 volte No Grazie”.
I Vigli del Fuoco spiegano che la Regione Toscana “non si fa carico di supportare i Vigili del Fuoco, unendosi ai tagli centrali e prevedendo con loro una convenzione per gli incendi boschivi a dir poco da elemosina“.
Usb riferisce alcuni dati: nel 2013 i Vigili del Fuoco della Toscana hanno contribuito allo spegnimento di 106 incendi di bosco, 1007 incendi di vegetazione, con un impegno di 5774 ore di intervento, 142 ettari di bosco e 5531 ettari di vegetazione, con l’impegno di 6630 vigili del fuoco complessivi”.
Eppure – prosegue il comunicato – la il presidente Rossi dichiarava alla cerimonia solo pochi mesi fa: “Nelle emergenze siete i primi ad arrivare e non ci rimettete neppure la fattura”; e ancora: “Abbiamo voluto consegnare il Pegaso quest’anno ai Vigili del fuoco per il loro apporto, di estrema importanza, alla sicurezza di questa regione – sottolinea il presidente Enrico Rossi – Basterebbe l’attività quotidiana ordinaria: a questa si aggiungono i tanti interventi straordinari”.
Rossi ne ricorda alcuni: i 900 a dicembre del 2012 per l’alluvione ad Albinia nel grossetano, i 1300 in Garfagnana nel 2013 e poi ancora la Concordia due anni fa al Giglio fino alla ricerca degli ultimi dispersi.
Di fronte ai dati del servizio pubblico offerto, ma soprattutto “di fronte alle quotidiane testimonianze di stima dei cittadini – conclude la nota – ci chiediamo se è normale che in questa regione ai Vigili del Fuoco siano destinate risorse per l’antincendio pari al 3,6% delle risorse complessivamente spese. Secondo voi i Vigili del Fuoco contribuiscono allo spegnimento per solo il 3,6%?”
L’Usb Vigili del Fuoco ha inviato ai gruppi e ai consiglieri regionali della Toscana una lettera aperta su questi argomenti.
“Questa organizzazione non vuole emettere nessuna fattura, non chiede soldi per nessuna prestazione di soccorso per i 2.100 Vigili del Fuoco e per gli oltre 60.000 interventi in Toscana, vuole solo difendere la dignità e la professionalità che questi lavoratori meritano”.