Inaugurato Largo Tunisi, Nardella: “Un messaggio di fiducia che guarda al futuro”

Firenze – Un’inaugurazione, quella di Largo Tunisi, a Firenze nel quartiere di Gavinana,tenutasi stamattina, che è diventata immediatamente un’inaugurazione simbolo, un gesto fattivo di pace e collaborazione in tempi bui di violenza e aggressione. Un carattere sottolineato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, presente insieme al sindaco di Tunisi Seifallah Lasram, al console di Tunisia a Firenze Gualserio Zamperini, a due consiglieri d’Ambasciata di Tunisia a Roma e alla consigliera diplomatica del Sindaco della Città metropolitana Laura Carpini.

“Siamo molto onorati di questo rapporto forte con la città di Tunisi – ha dichiarato il sindaco Nardella – si tratta di una collaborazione non solo simbolica ma di una fattiva amicizia tra due Paesi che si affacciano sul Mediterrano, dai quali deve partire un messaggio di pace, sviluppo, cooperazione e futuro. In tempi difficili come questi la risposta più forte al terrorismo deve arrivare, oltre che dagli Stati, anche della persone, dalle comunità, e quindi dalle città, mettendo in campo iniziative concrete”.  “Oggi facciamo un gesto evocativo – ha aggiunto -, un messaggio di fiducia che guarda al futuro. Investire sulla cooperazione è fondamentale, consentendo ai paesi del nord Africa nuove prospettive di lavoro per i loro giovani. Siamo vicini a Tunisi che ha subito qualche anno fa un attentato al museo del Bardo, come Barcellona pochi giorni fa. I terroristi non guardano in faccia a nessuno e a nessuna fede o etnia, ma usano solo la violenza”. La collaborazione di Firenze con Tunisi è iniziata due anni fa con la firma di un Patto di Cooperazione rivolto agli ambiti culturale, istituzionale ed economico.

inaugurazione largo tunisi

L’intitolazione è stata preceduta da un incontro a Palazzo Vecchio dove è emersa anche la volontà di una collaborazione nel settore dell’illuminazione pubblica, in particolare per valorizzare alcuni prestigiosi monumenti della città africana. Il sindaco Lasram ha anche annunciato la prossima intitolazione a Tunisi di una via o una piazza dedicata a Firenze.

E sempre con l’occhio ai fatti terribili che succedono in Europa, dalla Spagna alla Finlandia, a Pisa stamattina sono stati posizionati 30 jersey in altrettanti punti sensibili della città. Jersey che tuttavia l’amministrazione comunale già pensa di poter trasformare in fioriere,mantenendone inalterate le caratteristiche (due metri di lunghezza per 9 quintali di peso), atte a rallentare la marcia di eventuali mezzi pesanti. Un’idea, quella delle fioriere, che rimanda direttamente all’intervento dell’architetto Stefano Boeri in tema, che ha prefigurato alberi, piantati in grandi vasi, per proteggere i passaggi dei pedoni. Un messaggio chiaro, non permettere alla violenza di divorare la bellezza.

 

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