Abbadia San Salvatore (Siena) – “Questo ospedale è tra quelli salvaguardati e valorizzati dai Patti territoriali, che la Regione Toscana ha siglato nei mesi passati. Grazie a questa scelta della Regione, di inserire in rete gli ospedali piccoli, delle zone montane e disagiate, è stata scongiurata la minaccia di chiusura, paventata a livello nazionale. Come Regione abbiamo firmato 19 Patti territoriali, con 107 sindaci”. E’ quanto ha tenuto a sottolineare stamani l’assessore regionale al diritto alla salute Luigi Marroni, partecipando alla cerimonia di inaugurazione dei nuovi locali dell’accettazione/centralino, del pronto soccorso e della radiologia dell’ospedale “Amiata Val d’Orcia” di Abbadia San Salvatore, assieme al direttore generale della Asl 7 di Siena Enrico Volpe e al presidente della Conferenza dei sindaci Amiata Val d’Orcia Fabrizio Tondi. L’inaugurazione di oggi sancisce la conclusione dei lavori relativi al primo stralcio delle opere di cantiere. La conclusione della ristrutturazione/ampliamento, comprensiva anche delle opere per la viabilità esterna, è prevista per il 2017.
L’ospedale di Abbadia San Salvatore è l’ospedale di riferimento per tutta la zona Amiata Val d’Orcia, un’area montana con una popolazione di circa 23.000 abitanti e un’estensione di circa 700 km quadrati. La zona Amiata Val d’Orcia, oltre ad avere una dislocazione territoriale estremamente decentrata, risulta anche quella in cui l’invecchiamento della popolazione appare più marcato.
Per lo stabilimento di Abbadia San Salvatore, che opera in stretta sinergia con lo stabilimento di Montepulciano (Nottola), il modello ospedaliero si rafforza su tre tipologie assistenziali: il pronto soccorso per la risposta di emergenza/urgenza, strettamente collegata con il 118; le sezioni dipartimentali cliniche di chirurgia, medicina, cardiologia per le attività di bassa e media intensità che si realizzano nei moduli DH medico e chirurgico e nelle attività di ricovero multidisciplinare; i servizi di radiodiagnostica, dialisi, day hospital oncologico, endoscopia digestiva, anestesia/rianimazione, centro prelievi.
L’attivazione effettiva dei due servizi di pronto soccorso e radiologia è prevista entro aprile.