Firenze – Nell’ottica di una sempre maggiore radicamento territoriale per essere più vicini all’utenza anche all’interno dei grandi centri urbani il Patronato ACLI e il CAF ACLI di Firenze hanno aperto una nuova e funzionale sede zonale nel quartiere dell’isolotto in via Palazzo dei diavoli n 66. La presenza capillare sul territorio è una nostra caratteristica – dichiara Elisabetta Di Lorenzo , Direttrice del Patronato ACLI – che ci porta ad essere presenti nei piccoli centri, nelle frazioni e adesso anche in vari quartieri della città, in modo da essere sempre più vicini alla gente. Elisabetta Di Lorenzo aggiunge anche che questo è particolarmente importante nel momento in cui l’attuazione della quota 100 ha richiesto di intensificare l’attività e di accrescere gli sportelli del Patronato in modo da dare una risposta veloce, efficace, esaustiva a chi deve decidere se andare in pensione e avere le necessarie informazioni per compiere tale scelta.
Anche Stefano Vasarri Direttore del CAF ACLI esprime opinioni analoghe sia per quanto riguarda la presenza territoriale, sia per quanto concerne l’importanza di essere attrezzati e tempestivi per la compilazione e l’inoltro dei moduli per la richiesta del reddito di cittadinanza sia per la compilazione dell’Isee. Vasarri sottolinea anche che il CAF Acli è impegnato a garantire che le risposte alle richieste di informazioni e lo svolgimento delle pratiche del reddito di cittadinanza possano avvenire con la stessa tempestività anche quando si sommeranno al periodo della presentazione delle denunce dei redditi..
Il Presidente provinciale delle ACLI Francesco Potestio rileva che questa nuova sede dei servizi è un risultato significativo per tutto il sistema Acli e per una presenza attiva in uno dei quartieri più popolosi della città che si tradurrà anche in un maggiore spessore associativo e quindi in una crescita qualitativa delle iniziative delle varie articolazioni del sistema ACLI fiorentino.
.E questa è anche la valutazione del Segretario provinciale della FAP Acli Sergio Parrini che osserva come per la popolazione anziana sia molto importante essere presenti nei quartieri in modo da fornire in loco assistenza per le molte pratiche attinenti a prestazioni assistenziali e previdenziali che riguardano appunto gli anziani e i pensionati.