Bagno a Ripoli – Potrà accogliere fino a 12 minori di età compresa tra gli 8 e i 18 anni, sia maschi che femmine, la Nuova Casa Sassuolo, la comunità educativa per minori inaugurata ieri dalla cooperativa sociale Arca a Bagno a Ripoli (Fi). La nuova struttura, di proprietà della cooperativa Arca, è frutto di un anno e mezzo di ristrutturazione eseguita secondo i principi della bioedilizia e di moderni sistemi di approvvigionamento e gestione dell’energia.
Qui si trasferiranno i minori ospiti della “vecchia” Casa Sassuolo. Uno spostamento che mira a portare benefici sia per i ragazzi che vivono nella comunità sia per gli operatori che ci lavorano. Nella progettazione della nuova struttura, gli spazi e gli ambienti sono stati organizzati come quelli di una casa. La maggiore centralità della struttura, nel contesto urbano di Bagno a Ripoli (rispetto alla precedente collocazione distante dal centro abitato e dagli edifici scolastici), favorirà una migliore interazione con il tessuto culturale e commerciale (negozi, servizi pubblici, centri di aggregazione, centri sportivi). Si semplificheranno i collegamenti: i ragazzi potranno recarsi a scuola e alle altre attività frequentate in maniera autonoma, a piedi o utilizzando i mezzi pubblici, con le fermate di bus e scuolabus più facilmente raggiungibili.
Con la Nuova Casa Sassuolo si amplia (da 11 a 12) anche il numero dei minori che possono essere ospitati in comunità. Dei 12 posti residenziali, 2 saranno destinati alla Pronta Accoglienza. Potranno inoltre essere accolti 6 minori in orario diurno. La nuova struttura sarà dotata di uno spazio destinato agli incontri protetti e di locali per riunioni e formazione.
Il progetto della Nuova Casa Sassuolo è stato illustrato ieri mattina in un incontro nella Sala consiliare “Falcone e Borsellino” del Comune di Bagno a Ripoli a cui hanno preso parte il sindaco del Comune di Bagno a Ripoli, il presidente di Arca cooperativa sociale Massimo Muratori, il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini, l’assessore al Welfare e sanità del Comune di Firenze, il presidente di AIABA onlus Piero Perciballi.