Inaugurata la nuova bretella di Poggio a Caiano

Nella mattina di oggi, sabato 8 febbraio, l'assessore regionale alle Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, ha inaugurato la nuova bretella di Sant'Angelo a Lecore-Castelnuovo, il tratto di strada che collega direttamente la Provinciale 8 con la Regionale 66 evitando, per chi viene da Prato, di attraversare il centro di Poggio a Caiano. Un'opera strategica per il territorio che consente di ridurre il transito dei mezzi dal centro del paese, agevolando al tempo stesso i collegamenti con l'area fiorentina.

Al taglio del nastro, oltre Ceccarelli, erano presenti i presidenti della Provincia di Prato, Lamberto Gestri, e Firenze, Andrea Barducci, l'assessore provinciale ai lavori pubblici, Ivano Menchetti, quello del Comune di Prato, Roberto Caverni, e i sindaci di Poggio a Caiano, Marco Martini, e Campi Bisenzio, Emiliano Fossi.

L'assessore Ceccarelli ha annunciato che la Regione è pronta a mettere impegno e risorse per infrastrutture e viabilità nonostante i tempi difficili.

"Inaugurare un'opera come questa – ha detto – frutto di un importante lavoro di squadra che ha permesso di superare le tante difficoltà incontrate, è una gioia. Ma tanti altri progetti aspettano e spero che  finalmente venga sbloccato il patto di stabilità che ostacola gli investimenti."

Il presidente Gestri ha parlato di una "bella giornata che finalmente gratifica chi con pazienza ha superato le incredibili difficoltà di questa realizzazione", mentre Barducci ha sottolineato come "le opere che permettono di evitare i centri cittadini contribuiscono alla qualità della vita e si integrano perfettamente con il sistema metropolitano". Il sindaco Martini, che ha aperto la cerimonia, ha ribadito l'importanza del collegamento per il suo Comune.

Già in  mattinata  le prime auto hanno potuto percorrere il nuovo tratto di strada, lungo complessivamente 1,2 chilometri, per la cui realizzazione sono stati investiti 3 milioni e 300 mila euro finanziati per l'80% dalla Regione Toscana e per il resto dalla Provincia di Prato.

La strada è formata da una carreggiata a due corsie  e da banchine laterali per una larghezza complessiva asfaltata di 9 metri. Comprende il rilevato stradale, due ponti che scavalcano rispettivamente i canali Bonzola e Tozinga e la cassa di espansione richiesta dall'autorità di bacino proprio come compensazione alla costruzione della strada. La cassa di espansione, realizzata con lo scopo di raccogliere le acque in caso di esondazione del canale di bonifica, è confinata da argini in terra e costituisce uno stralcio dell'ampio piano previsto dall'Autorità di Bacino per l'Arno. L'area che circoscrive l'intervento è infatti una zona umida, spesso allagata in caso di pioggia. Il segmento centrale della bretella, da via Carcerino al canale Bonzola, si trova proprio all'interno della cassa di espansione. (com)

Total
0
Condivisioni
Prec.
Banca Monte Parma, sindacati e lavoratori contro i licenziamenti

Banca Monte Parma, sindacati e lavoratori contro i licenziamenti

Dura reazione alle proposte di Intesa Sanpaolo: fuori in 50 o tagli pesantissimi

Succ.
Letta vs Renzi, Delrio il grande mediatore

Letta vs Renzi, Delrio il grande mediatore

Giorni decisivi per il futuro dell'esecutivo

You May Also Like
Total
0
Condividi