In Toscana 35 aperture per le giornate FAI di Primavera

Visitabili palazzi pubblici e dimore private, stabilimenti, borghi, parchi, chiese

Firenze – Tornano sabato 23 e domenica 24 marzo le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, giunta alla sua trentaduesima edizione. In Toscana sono 35 le aperture straordinarie di altrettanti luoghi che, grazie al FAI, potranno essere visitati sotto una luce originale e insolita: borghi, palazzi storici, luoghi di ricerca e innovazione, di archeologia industriale, case private, botteghe e luoghi di antichi mestieri, luoghi in cui è in corso un restauro, luoghi di natura e cultura. Un fine settimana per addentrarsi nelle tante realtà e storie  del patrimonio culturale e paesaggistico italiano e sentirsi parte del loro racconto. 

“Il Fai  – ha detto il presidente Eugenio Giani – ci aiuta a conoscere e far consoscere la Toscana più bella e spesso la più nascosta. Pensiamo alla Fortezza medicea di Lucignano, da anni chiusa ma che grazie al lavoro della sindaca Roberta Casini abbiamo potuto inserire nelle ristrutturazioni delle città murate, o pensiamo ai luoghi che abbiamo a Lucca, Pisa, all’Università di Firenze che quest’anno celebra i suoi 100 anni dalla fondazione. Il FAI contribuisce alla scoperta di quella Toscana diffusa – immagine e progetto in cui crediamo molto –  che non corrisponde alle città che richiamano milioni di turisti, ma a giacimenti culturali straordinari altrettanto belli, che rappresentano quell’elemento di così grande fascino da rendere la nostra regione la più attrattiva sul piano internazionale”.

“Siamo giunti alla XXXII edizione – ha detto  la presidente FAI Toscana, Rosita Galanti Balestri –  delle Giornate FAI di Primavera. Visiteremo palazzi delle istituzioni e dimore private, stabilimenti produttivi, borghi, parchi, chiese”.

Una stretta collaborazione quella tra FAI e RAI – che celebra proprio quest’anno i 70 anni per la tv e 100 per la radio – che si consolida sempre di più per far conoscere il patrimonio culturale italiano come ribadito da Marinella Soldi Presidente RAI: “La Rai ha come prerogativa quella di valorizzare e far conoscere l’immenso patrimonio storico, artistico e naturale del nostro Paese ogni giorno. Dalla tv alla radio all’online, dai contenuti nazionali a quelli locali, tutta la Rai sarà impegnata a esplorare insieme al Fai le meraviglie italiane: luoghi straordinari, autentici, finestre aperte sul nostro passato che vogliamo proteggere per guardare al futuro”.   

In foto la Pieve di Castelvecchio

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