In sella e a spasso per il Monte Pisano

Capannori (Lucca) – Un percorso di circa 25 chilometri attraversando boschi di pini marittimi e oliveti, toccando alcuni dei più caratteristici borghi storici, come quello delle Camelie, la Via dell’acqua, le pievi romaniche e le ville settecentesche, da percorrere in sella a un cavallo. E’ l’Ippovia del Monte Pisano, il cui tracciato è stato approvato ieri (giovedì) dalla giunta Menesini.

Quello del turismo naturalistico equestre è un settore che sta sempre più prendendo piede in Italia e che in Toscana, dopo la prima attivazione dei 5 anelli del progetto “Ippovie Toscane”, si prepara ad estendersi per quasi 5 mila chilometri. L’amministrazione comunale crede in questo e così ha definito il percorso, che si estende lungo la dorsale est – ovest dei Monti Pisani e che prevede un anello di mezza costa, con una stazione di partenza a San Leonardo in Treponzio.

L’Ippovia del Monte Pisano nasce da un progetto ampio che permetta il collegamento tra la grande ippovia della Valdera e la Piana Lucchese, per poi raggiungere il Parco di San Rossore Migliarino passando per la variante sud della via Francigena storica di Capannori.

“L’amministrazione comunale è pronta a cogliere le nuove opportunità che coniughino uno sviluppo sostenibile alla valorizzazione del territorio – spiega l’assessore al marketing territoriale, Serena Frediani -. L’Ippovia del Monte Pisano ne è una dimostrazione concreta. Con la realizzazione di questo percorso attireremo appassionati del turismo equestre, coinvolgendo vari attori della comunità, come guide e accompagnatori, strutture ricettive e ristoranti. Faremo ancora di più conoscere i nostri prodotti tipici e le bellezze architettoniche. Un modo slow per vivere e scoprire Capannori nel quale crediamo fermamente”.

Tra i luoghi di principale interesse che sarà possibile ammirare lungo l’Ippovia dei Monti Pisani ci sono il Borgo delle Camelie di S. Andrea e Pieve di Compito, il Camellietum Compitese, le pievi romaniche di S. Andrea, Pieve, Castelvecchio e Colle di Compito, l’oasi naturalistica dell’alveo del lago del Bientina, le pievi di San Ginese, Colognora di Compito, San Leonardo in Treponzio, Vorno e Coselli e l’acquedotto del Nottolini. Il percorso sarà quasi interamente lungo sentieri, mulattiere e strade sterrate e includerà alcuni tratti della via Francigena storica. Rispetta, infine, tutti i criteri necessari per richiedere la certificazione da parte della Regione Toscana secondo le direttive della Regione stessa e della Fitertec-Ante (Federazione Italiana Turismo Equestre e Tecniche di Ricognizione Equestre Competitiva).

Il tracciato è stato incluso all’interno della variante urbanistica adottata. Una volta che questa sarà approvata si passerà all’affidamento tramite bando dello stallo comunale dei cavalli di San Leonardo in Treponzio e alla pubblicazione del bando per l’individuazione di immobili e terreni dove realizzare strutture ricettive per cavalli.

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