E COSÌ ANCHE DON ELEUTERIO AGOSTINI SE N’È ANDATO.
In effetti era già là, in Cielo, da tempo.
Il suo distacco dalle nostre miserie quotidiane, le sue unità di misura, il suo modo di ragionare, la sua libertà nel pensare e dire, la sua insistita e serena confidenza con il tema della morte, l’abbondanza di bontà e misericordia che dispensava a ogni interlocutore, ce lo facevano sentire come un amico che stava già oltre, sì proprio di là.
È sempre gratificante parlare con qualcuno (da adesso ancora di più perché abbiamo certezza della sua nuova casa) che sta di là dal limite della vita, dove la vita ha raggiunto il suo compimento.
Mi capita sempre più spesso di contare gli amici e constatare che è maggiore il numero di quelli che stanno già là. E riflettere su come si è trasformata la nostra amicizia.
Ciao don Ago. (Come dicono i ragazzi), dacci il cinque!