Firenze – Una nuova scoperta archeologica potrebbe portare nuova luce sulla civiltà etrusca. Mentre a Cortona è in corso una mostra sulla scrittura etrusca, un gruppo di ricercatori del Mugello Valley Archaeological Project ha trovato una stele con un’iscrizione che risale a 2.500 anni fa. La scoperta è stata fatta nel sito di Poggio Colla in Toscana.
La pietra, 227 chili e alta poco più di un metro, faceva parte di un tempio sacro che fu demolito per fare posto a un altro più imponente. La stele è ben conservata e mostra 70 lettere leggibili e segni di punteggiatura, rappresentando uno dei più lunghi esempi di scrittura etrusca mai rinvenuti finora. La stele ritrovata potrebbe rivelare ulteriori preziosi dettagli sulla religione etrusca e sui nomi delle loro divinità. La traduzione verrà fatta dall’università del Massachusetts di Amherst
“La lingua degli etruschi è da sempre elemento di maggiore problematicità”, questo il commento del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani , che non dimentica lo straordinario livello raggiunto dalla civiltà etrusca “rispetto a quelle presenti in Italia dall’undicesimo secolo avanti Cristo fino allo sviluppo del ruolo di Roma”.
Foto: Mugello Valley Project