Parigi – I francesi sapranno lunedì di quanto giorni verrà prolungato il loro confinamento. Lo renderà noto il comitato scientifico che dall’’11 marzo coadiuva il governo nella lotta contro il coronavirus. Il suo presidente, l’immunologo Jean-Francois Delfraissy, ha comunque già fatto sapere oggi che il confinamento dovrebbe durare almeno 4 settimane e che probabilmente il paese dovrà organizzare test su larga scala. Attualmente, ha precisato ne vengono effettuati 8.000 al giorno.
“Bisogna far evolvere il sistema di screening, bisogna essere in grado di moltiplicare i test al momento di abolire le misure di confinamento”, ha precisato il ministro della sanità Olivier Véran nell’annunciare che il governo ha proceduto all’ordine di 250 milioni di maschere.
“Dobbiamo essere molto lucidi la crisi si intensificherà nel corso della prossima settimana e il numero dei malati gravi e dei morti aumenterà”, ha dichiarato Delfraissy al quotidiano “Le Monde” precisando che in un secondo tempo una delle opzioni allo studio è quella di un confinamento limitato alle persone più fragili. Comunque al momento, ha insistito, il solo modo di arrestare la curva dell’epidemia è quella di rimanere a casa, limitandosi a cinque contati al giorno. Secondo l’ultimo bollettino nelle ultime 24 ore i morti sono 450 (+del 20%) mentre il numero dei casi confermati è salito a 12.612.
Per intensificare i controlli e scoraggiare i francesi a non rispettare le misure sanitarie destinate a “far barriera al virus” il governo ha deciso di ricorrere, come già avviene in Italia, anche a droni muniti di altoparlanti per richiamare agli ordini gli indisciplinati. Alcune città, come Nizza, Perpignano e Beziers, hanno anche deciso di instaurare un coprifuoco per impedire del tutto spostamenti notturni. La misura potrebbe anche essere prossimamente annunciata anche in altre zone del paese.
A margine della battaglia contro il coronavirus, la Francia deve anche far fronte a un’ondata di truffe di ogni genere: facendo leva sulla paura dell’epidemia gli imbroglioni hanno facile gioco, offrendo, via internet su siti inesistenti, maschere, medicine miracolose, gel idroalcolico, tele consultazioni mediche, vaccini. I truffatori hanno anche provato a far leva sulla solidarietà con finte collette per finanziare la ricerca di un vaccino o aiutare il personale sanitario. Le denunce sono già un centinaio.