Lo scorso anno la Regione Toscana stanziò circa 2.400.000 euro per finanziare 775 voucher per corsi post laurea. Quest’anno il budget si è ridotto, ma l’ente pubblico regionale ha comunque fatto in modo di poter destinare 1.250.000 euro ai laureati toscani che intendono frequentare, sia in Italia che all’estero, master, dottorati di ricerca e specializzazioni post laurea. Inseriti nel quadro delle azioni a sostegno dell’occupazione giovanile del progetto Giovanisì, i voucher emessi dalla Regione Toscana potranno coprire spese di studio fino ad un massimo di 4.000 euro a richiedente ed andranno a rimborsare i costi di iscrizione. Le risorse, come detto, sono molto minori rispetto allo scorso anno, ma l’assessore regionale all’Università, Stella Targetti, ha spiegato che potrebbero venir incrementati grazie a finanziamenti provenienti dal Fondo Sociale Europeo. Non cumulabili con altre agevolazioni come le borse di studio o il prestito d’onere, i voucher potranno essere richiesti, anche mediante presentazione di domanda on-line, dal 2 al 27 aprile, indirizzando la propria istanza di richiesta all’Area Istruzione ed Educazione della Regione Toscana. Per richiedere il voucher è necessario non averne usufruito nell’anno precedente, avere un ISEE familiare non superiore ai 40.000 euro annui, essere domiciliati (per i corsi che si tengono in Toscana) o residenti (per i corsi che si tengono fuori dalla Toscana) sul territorio regionale, e scegliere un corso post laurea della durata minima di 8 mesi e che garantisca il rilascio di almeno 60 CFU (crediti formativi universitari). Rispetto allo scorso anno le modalità di pagamento dei voucher dovrebbe essere più rapida (il 50% ad avvenuta iscrizione ed il saldo previa frequenza di almeno l’80% del corso e del pagamento di tutte le quote di iscrizione) e sono ammesse anche le iscrizioni a corsi di specializzazione di primo e secondo livello.
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