Imu, Tasi e Irpef: il Comune approva le aliquote 2017. Aumenta la Tari

18-0-1020271181-0062-k9xh-u43300413963883deh-512x350corriere-web-nazionaleIl Consiglio comunale ha approvato – con 17 voti favorevoli (Art.1 – Mdp, Pd e S.I.), 10 contrari (Forza Italia, Grande Reggio – Alleanza civica, Lista civica Magenta, Movimento 5 stelle) e 2 astenuti (Cantergiani e Saccardi del Pd) – le modifiche al Regolamento per la disciplina della Tari (Tassa rifiuti), il Piano finanziario e le tariffe per l’anno 2017 dello stesso tributo.

La Tari è un ‘pacchetto’ tributario le cui entrate servono a coprire i costi di una serie di servizi legati ai rifiuti: dai costi generali di pulizia della città alla raccolta-smaltimento e gestione amministrativa del tributo stesso – ha spiegato l’assessore a Infrastrutture del territorio e Beni comuni Mirko Tutino – Il 2017 sarà il primo anno in cui i rifiuti indifferenziati di Reggio Emilia vengono (per l’intero anno) trasferiti nell’impianto di incenerimento di Parma. Questo impianto ha costi più elevati di quelli attivi negli anni precedenti (le discariche) e pertanto – non essendo confermati i contributi regionali che hanno consentito una riduzione dei costi per le scorse annualità – il piano economico finanziario, senza alcun ulteriore intervento, avrebbe subito un incremento pari all’8%”.

Un gruppo di lavoro di amministratori di tutta la provincia – ha proseguito l’assessore – si è quindi attivato per valutare le possibilità di riduzione dei rifiuti residui destinati a smaltimento. Tale riduzione è possibile e deriva in larga parte dall’estensione della raccolta domiciliare ‘porta a porta’ a Reggio Emilia, estensione attivata alla fine dell’anno scorso e attualmente appunto in espansione.

Questa lettura dei numeri – ha concluso l’assessore Tutino – ha prodotto una riduzione di oltre 4 punti percentuali della crescita dei costi, che si è quindi assestata al 3,8%. Coerentemente con i principi di sussidiarietà degli anni precedenti, tale crescita è stata acquisita come dato medio da applicare in tutti i comuni della provincia di Reggio Emilia, evitando oscillazioni tali da compromettere la tenuta solidale dell’intera comunità reggiana dal Crinale appenninico al Po. Non solo: il 3,5% così raggiunto – considerando variabili locali come le differenze sui metri ammissibili ed altre voci di natura amministrativa – è ulteriormente sceso al 2,9% per le famiglie e al 1,9% circa per le utenze non domestiche”.

RAVVEDIMENTO OPEROSO – Il Regolamento Tari 2017 prevede l’applicazione del ravvedimento operoso, già introdotto nel 2016 nel Regolamento delle entrate tributarie, che è uno strumento di favore per il contribuente che voglia adempiere spontaneamente il proprio obbligo tributario.

SPRECO ALIMENTAREIl Regolamento, come preannunciato nei giorni scorsi, prevede infine una nuova agevolazione collegata alla riduzione dello spreco alimentare. Proposta da Confesercenti, facoltativa per il Comune in base alla legge Antispreco del 2016 e risultata attuabile dallo studio di fattibilità del Servizio comunale, la nuova misura prevede che: gli esercenti virtuosi che, a fronte di specifiche modalità di conferimento e controllo, destinano le eccedenze alimentari a realtà assistenziali, caritative o onlus del territorio comunale, potranno accedere ad agevolazioni sul tributo per i rifiuti. E’ una logica incentivante per un comportamento virtuoso e direttamente correlato, così come prevede la normativa, ad una reale minor produzione/conferimento di rifiuti. Ma è anche l’affermazione culturale forte che il cibo non è un rifiuto e che nella predominante cultura dello scarto è necessario porre azioni, ancorché simboliche, di maggior responsabilità sociale.

Su questo tema l’Amministrazione comunale è da anni impegnata prima con il progetto Remida Food, poi con il recente Protocollo che vede alcune mense ed enti no profit collaborare sul tema della riduzione delle spreco alimentare.

RIFIUTI SPECIALI E VIDEOGIOCHI – Infine, viene prevista una diversa formulazione della fattispecie relativa alle aree e ai locali di insediamenti produttivi, in cui vengono prodotti rifiuti speciali e viene introdotta, a seguito della mozione comunale approvata il 20 marzo scorso, una riduzione del tributo per gli esercizi pubblici che provvedono a dismettere gli apparati per videogiochi.

Nell’ambito dei provvedimenti collegati al Bilancio di previsione, sono state approvate oggi dal Consiglio comunale le aliquote e la disciplina regolamentare dell’imposta municipale propria Imu, del tributo sui servizi indivisibili Tasi e dell’addizionale comunale all’Irpef per l’anno 2017.

La delibera riguardante i Regolamenti e le aliquote Imu-Tasi e addizionale Irpef ha ottenuto 17 voti favorevoli (Pd, Art.1 – Mdp, S.I.) e 11 voti contrari (Forza Italia, Grande Reggio – Alleanza civica, Lista civica Magenta – Alleanza civica, Lega Nord e Movimento 5 Stelle). “Il quadro della pressione fiscale comunale a Reggio Emilia può considerarsi virtuoso – ha spiegato l’assessore al Bilancio Daniele Marchi presentando i provvedimenti in Aula – grazie ad un’azione amministrativa che si sta consolidando, con un equilibrio tra entrate (tributi, in questo caso) e spesa per sostenere una sempre più articolata e crescente spesa per i servizi alla collettività: un’azione locale, improntata all’equità, che si associa a quella positiva del governo centrale in materia fiscale, attraverso la legge di Stabilità 2017.

“A beneficio principalmente delle famiglie e delle imprese – ha aggiunto l’assessore – per il quarto anno consecutivo il Comune di Reggio Emilia non aumenta le tasse, confermandosi al primo posto in Emilia-Romagna per la minore quota pro capite di tassazione (339,5 euro nel 2016) e con le più favorevoli condizioni in tema di aliquote ed agevolazioni, oltre che di soglia di esenzione per l’addizionale comunale Irpef per le fasce più deboli della popolazione: 15.000 euro.

“In tema di fragilità – ha proseguito Marchi – prevediamo quest’anno anche una nuova agevolazione sull’Imu, introdotta e messa a punto attraverso il progetto di mandato Reggio Emilia città senza barriere: oltre alla conferma delle aliquote e delle agevolazioni applicate nel 2016, si propone una aliquota agevolata dello 0,86% per le unità immobiliari concesse in comodato gratuito a parenti maggiorenni entro il secondo grado di parentela, che siano disabili gravi e/o non autosufficienti. Si tratta di un’operazione stimata non particolarmente significativa sul lato del gettito, ma di straordinaria importanza per il suo significato di coesione, civiltà e prossimità alle persone con disabilità e ai loro familiari. Per quanto riguarda la Tasi, anche nel 2017 si applicherà il tributo solamente alle fattispecie non interessate dall’Imu, evitando così un carico eccessivo su ciascun cespite.

“Per gli stessi motivi di equità che sono alla base della politica fiscale dell’Amministrazione comunale – ha concluso l’assessore – la lotta all’evasione e il recupero di entrate non versate dai contribuenti rimane un’azione strategica determinante. Nel corso dei prossimi mesi è intenzione dell’Amministrazione, sia con l’adozione di un apposito Regolamento e di Linee guida sulla riscossione coattiva, sia con una riorganizzazione del Servizio Entrate, da un lato armonizzare e rafforzare le procedure e l’attività di riscossione coattiva e dall’altro definire misure di rateizzazione efficaci per chi è in difficoltà obiettiva a onorare in un unica soluzione i propri debiti”.

Con una delibera di fine gennaio, la giunta comunale ha deciso di non aderire alla cosiddetta ‘rottamazione delle cartelle esattoriali’, non solo perché le valutazioni tecniche ne davano un impatto non particolarmente significativo né in termini di maggior gettito né in termini di efficacia delle misure di rateizzazione, ma anche e soprattutto perché di fatto incoerenti rispetto alle politiche di lotta all’evasione messe in atto negli scorsi anni. L’introduzione di questa misura rischiava infatti di produrre disparità di trattamento in danno di chi ha sempre adempiuto ai propri obblighi di pagamento incrinando altresì le politiche tese alla promozione della legalità e dell’equità fiscale, cui il Comune di Reggio ha sempre orientato il proprio operare.

TASI IN DETTAGLIO – Le nuove esenzioni e agevolazioni previste dalla Legge di stabilità 2016 per la Tasi prevedono: Abitazione principale ed equiparate (categoria da A/2 ad A/7): esenzione; Fabbricati rurali ad uso strumentale dell’agricoltura: aliquota allo 0,10%; Fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e che non siano in ogni caso locati: aliquota allo 0,25%.

IMU IN DETTAGLIO – Le aliquote Imu indicate per il 2016 sono le seguenti:

5,00 per mille abitazione principale categorie A1, A8, A9;

7,60 per mille immobili a canone concertato ed immobili concessi in comodato gratuito fra parenti entro il primo grado limitatamente ai caso di scambio reciproco degli stessi e solo se entrambi i soggetti possiedono quest’unica unità immobiliare, nel territorio comunale, eventualmente corredata dalle relative pertinenze. L’imposta determinata applicando l’aliquota stabilita dal Comune è ridotta al 75% come da legge di Stabilità del 2016;

8,60 per mille per immobili concessi in comodato gratuito a parenti maggiorenni entro il primo grado a condizione che l’utilizzatore vi dimori abitualmente e che vi abbia la propria residenza anagrafica; Unità abitative da A1 ad A9 comprese le pertinenze, concesse in comodato gratuito a parenti maggiorenni entro il secondo grado, “disabili gravi” e/o “non autosufficenti”, a condizione che l’utilizzatore vi dimori abitualmente e che vi abbia la propria residenza anagrafica;

9,60 per mille aliquota agevolata per immobili di categoria B, C3 (Laboratori), D1 (Opifici), D3 (Teatri e Spettacoli), D4 (Case di cura e Ospedali), D6 (Fabbricati sportivi), D7 (Fabbricati per attività industriali). Unità immobiliari censite nella categoria C1 (Negozi e Botteghe) utilizzate esclusivamente per l’esercizio dell’attività d’impresa direttamente dai proprietari o titolari di altro diritto reale con residenza o sede legale nel comune;

10,10 per mille per terreni agricoli non esentati;

10,60 per mille aliquota ordinaria: si applica a tutte le tipologie abitative non comprese in quelle precedenti ed agli altri immobili/aree non oggetto di agevolazione.

Sono esenti da Imu i fabbricati rurali ad uso strumentale dell’agricoltura e i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita (fintanto che permane tale destinazione e purché non siano locati).

ADDIZIONALE COMUNALE ALL’IRPEF: IN DETTAGLIO – Le aliquote per l’anno 2017 sono impostate in base alle seguenti fasce di progressività:

Fasce di reddito

Aliquota

0

15.000

0,49%

15.001

28.000

0,51%

28.001

55.000

0,78%

55.001

75.000

0,79%

> 75.001

0,80%

Sono esenti i contribuenti con reddito imponibile, non superiore a 15.000 euro. In caso di redditi superiori a 15.000 euro l’addizionale è applicata sull’intero reddito imponibile.

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