Ci siamo. Se entro stasera non viene approvato il decreto Imu-Bankitalia, gli italiani dovranno pagare la seconda rata dell’Imu.
Da settimane il parlamento è teatro di uno scontro durissimo per l’approvazione di un provvedimento del governo che contiene appunto anche la norma sull’abolizione della seconda rata della tassa sulla casa. La presidente della Camera Laura Boldrini ha ribadito ieri: “Non possiamo permettere che il decreto decada, con la disastrosa conseguenza di costringere gli italiani a versare la seconda rata dell’Imu. Ho rivolto quindi un appello ai gruppi al senso di responsabilità”.
L’appello della Boldrini sembra essere rivolto soprattutto ai deputati del Movimento 5 stelle, questi ultimi hanno presentato ordini del giorno a ripetizione per ostacolare la conversione del decreto (soprattutto per la parte riguardante le nuove norme su possibili detentori di partecipazioni in Banca d’Italia, fondamentalmente banche e assicurazioni). Da parte l’oro i grillini si difendono dalle accuse di voler far pagare la seconda rata dell’Imu agli italiani: “Non è vero che se non si approva il decreto si pagherà l’Imu, il Parlamento può decidere di scorporare una parte del decreto e approvarlo”.
In questo momento la situazione è bloccata, è tramontata infatti l’ipotesi di scorporo del decreto, ritenuta ‘impraticabile’ dal Ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, che avrebbe però garantito un voto rapido almeno sull’abolizione della seconda rata dell’Imu.