Firenze – Sarà più facile, per le imprese artigiane toscane, accedere al credito. O almeno, è questo lo scopo del protocollo d’intesa cui stamattina è stato dato il via libera con la sottoscrizione: 20 milioni di euro messi a disposizione da ChiantiBanca a condizioni particolarmente vantaggiose per finanziamenti alle imprese associate CNA in Toscana.
E’ questo ciò che prevede l’intesa tra CNA Toscana, ChiantiBanca, Finart CNA, Artigiancredito Toscano, firmata questa mattina dal presidente CNA Toscana Valter Tamburini, da Mauro Focardi Olmi vicedirettore di ChiantiBanca, dal presidente Finart CNA Stefano Betti e dal direttore Artigiancredito Toscano Paolo Pasqualetti.
Con la firma di questo protocollo ChiantiBanca si impegna a costituire un apposito “Plafond Finanziamenti” al fine di erogare finanziamenti a medio/lungo termine, oppure per liquidità, ma anche per progetti di investimento, alle imprese associate alla CNA in Toscana alle migliori condizioni di mercato garantendo risposte in tempi brevi.
La CNA, grazie alla sua società di mediazione creditizia Finart CNA (la società di mediazione creditizia specializzata nella consulenza finanziaria alle imprese) curerà l’informazione e la consulenza nei confronti dei propri associati dell’offerta di prodotti e/o servizi messi a disposizione da ChiantiBanca; questa a sua volta agirà individuando condizioni di tasso d’interesse rapportate al rischio creditizio dell’impresa associata.
L’iter procedurale prevede che l’impresa attraverso il supporto di Finart CNA presenti richiesta di finanziamento assistito dalla garanzia di Artigiancredito Toscano (ACT, il consorzio fidi dell’artigianato), direttamente ad ACT oppure a ChiantiBanca. Del resto ChiantiBanca opera stabilmente da anni con Artigiancredito Toscano il principale consorzio fidi di riferimento del sistema artigiano regionale per il rilascio di garanzia.
Sia per le operazioni di impiego che per quelle di raccolta, ChiantiBanca avrà come base di riferimento i tassi vigenti sui mercati monetari e finanziari al momento dell’erogazione e/o dell’investimento.
La crisi estremamente pesante che dura ormai da 8 anni, la pressione fiscale, l’insufficienza di interventi volti a sostenere gli investimenti, la capacità produttiva, la qualificazione e la competitività delle piccole imprese toscane, non consentono all’artigianato e alla piccola impresa toscana, che forse hanno superato la fase più acuta della crisi, di riprendersi. In questa situazione il rapporto con le banche si conferma importante, anzi dirimente, per la maggior parte delle imprese.
Del resto, condizione essenziale per la ripresa è la ripartenza degli investimenti. Proprio a questo mira il credito, fondamentale per far ripartire gli investimenti delle piccole imprese toscane, soprattutto quando molte banche stanno scegliendo di non voler più curare questo mondo.
In questi momenti di grande difficoltà per l’accesso al credito, il protocollo di intesa tra CNA Toscana, ChiantiBanca, Finart CNA mette a disposizione degli imprenditori una nuova possibilità per finanziare i propri progetti.