E’ in corso in queste ore, alla luce dei parametri stabiliti dal decreto del 6 aprile scorso, una ricognizione di quanto il Comune di Reggio Emilia può erogare con effetto immediato per onorare i debiti verso le imprese, tenendo presente che, anche per il 2012 e in osservanza alle regole, l’Amministrazione ha attivato investimenti solo se erano garantiti i pagamenti alle imprese. Il Comune infatti ha rinviato e riprogrammato investimenti ed ha autorizzato pagamenti per nuovi lavori soltanto nei limiti del Patto, per evitare di trovarsi a non poter pagare le imprese, pur avendo una disponibilità di cassa effettiva presso Banca d’Italia a fine marzo di circa 26 milioni di euro.
Nonostante la complessità del contesto creata dal Patto di stabilità – i cui criteri generali non sono modificati dal decreto del 6 aprile e si auspica pertanto che tali criteri siano modificati al più presto -il Comune sottolinea che, nel 2012, sono ulteriormente migliorati i tempi di pagamento alle imprese, attestati sui 67 giorni medi tra la data di emissione fattura e la data del mandato di pagamento contro i 74 giorni del 2011. I pagamenti effettivi per investimenti nel 2012 sono stati di 26 milioni di euro.
In attesa della definizione del riparto finale, ovvero il nuovo decreto con cui il governo distribuirà entro il 15 maggio gli “spazi finanziari” da liberare dal Patto di stabilità, il Comune di Reggio può sbloccare circa 3,3 milioni di euro di pagamenti residui (pari al 13 per cento della liquidità presente al 31 marzo scorso). Di questi, nei primi mesi del 2013 sono stati già effettuati pagamenti per 2,3 milioni di euro fatturati entro il 2012, relativi a diverse opere pubbliche, fra le quali la riqualificazione del quartiere Compagnoni di edilizia residenziale pubblica e vari interventi di manutenzione straordinaria.
Il resto della somma sbloccata con effetto immediato, nonché gli ulteriori spazi concessi entro il 15 maggio prossimo, verrà utilizzata prevalentemente per onorare i debiti maturati entro il 2012 verso aziende, anche controllate, che hanno compiuto investimenti di loro competenza, a servizio della comunità.