Firenze – Un grandissimo fiorentino, Silvano Sarti, un simbolo cittadino di libertà. Eppure, il suo murales ha subito l’affronto, ieri, domenica 20 luglio, di essere sfregiato con vernice bianca. Un attacco alla memoria della lotta partigiana, del riscatto della città dal nazifascismo, che proprio nell’ultima fase del so potere basato sul terrore, con un terrbile colpo di coda, riuscì a spezzare al vita di alcuni innocenti cittadini nell’eccidio di piazza Tasso, dove, ricordiamolo ancora una volta, venne falciato dal fuoco immotivato delle milizie fasciste, un bambino di otto anni. L’indignazione si solleva. La Cgil: “Non sappiamo se il gesto sia frutto di organizzazioni fasciste o della semplice ignoranza di qualcuno che neanche conosce la propria storia e la storia della nostra città. Si tratta in ogni caso di un fatto grave che deve essere condannato da tutti coloro che si riconoscono nei valori antifascisti. Chiediamo al Quartiere 4 che il murale venga rapidamente ripristinato”.
Il sindaco Nardella, sulla sua pagina Facebook: “Hanno imbrattato il murale dedicato al partigiano #SilvanoSarti. Una sola parola: VERGOGNA. Il suo spirito libero e i suoi grandi valori non meritano certe vigliaccate. Devono essere individuati subito i responsabili, intanto lo risistemiamo più bello di prima”.
“L’ennesimo insopportabile episodio, tra i tanti avvenuti in questi ultimi giorni in Italia – hanno aggiunto l’assessore alle politiche giiovanili Guccione e il presidente del quartiere 4 Mirko Dormentoni – contro i simboli e la memoria della Resistenza. Firenze città Medaglia d’oro al valor militare per la guerra di Liberazione dal nazifascismo, non tollera tali ignobili azioni”.
“Ci siamo attivati con i nostri uffici già da quando i cittadini del quartier domenica scorsa ci hanno prontamente segnalato il danno – hanno concluso – cercheremo quanto prima di trovare una soluzione per restaurare il murale, magari con un’azione partecipata dai tantissimi cittadini che vogliono bene a Silvano e alla sua indelebile memoria”.