Il Tribunale di Arezzo blocca i conti delle rappresentanze diplomatiche brasiliane in Italia

La ditta aretina Italplan, una piccola società di engineering di Terranova Bracciolini (Arezzo), ha svolto alcuni lavori di progettazione a San Paolo e Rio de Janeiro, in Brasile. L’azienda aretina venne selezionata nel 2005 da un ente pubblico brasiliano per progettare l’alta velocità delle due metropoli, che però non è mai stata realizzata. Per la realizzazione dei progetti preliminare ed esecutivo sono stati impiegati oltre 4 anni e, nel 2009, Italplan ha consegnato il proprio progetto, senza però ricevere la retribuzione pattuita. Nel 2010 l’azienda aretina ha, per questo, chiesto aiuto alla Regione Toscana ed alle autorità diplomatiche brasiliane. Il Tribunale di Arezzo, tenuto conto del mancato pagamento di quanto spettante ad Italplan, ha disposto ora che vengano congelati tutti i conti correnti delle rappresentanze diplomatiche brasiliane in Italia. «La decisione del Tribunale di Arezzo è giusta. Speriamo si concluda positivamente questa vicenda», ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini. «La sentenza del tribunale di Arezzo è corretta. Quella dell’Italplan – ha proseguito – è una storia che va avanti da troppo tempo è che vede negato il giusto diritto a veder retribuito un lavoro di progettazione di grande valore e qualità. Nel 2010 chiesi l’intervento del governo nazionale. L’auspicio è che con questa sentenza si possa arrivare finalmente al pagamento delle spettanze a Italplan».

Foto: http://www.italplan.com
 

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