Il Tribunale dei minori rinasce per mano dei ragazzi del carcere

Firenze – Un palazzo di giustizia nel cuore della città di Firenze come il Tribunale dei minori, con un lungo passato alle spalle, è stato ristrutturato grazie ai finanziamenti della Fondazione della Cassa di Risparmio di Firenze.

Il progetto di riqualifica del palazzo storico fa parte dell’iniziativa “la cura del verde” che la Fondazione CR di Firenze ha attivato al fine, da una parte, di migliorare la qualità degli spazi pubblici e dall’altra, insieme alla collaborazione del Carcere dei Minori di Firenze, di incentivare i ragazzi del carcere a cimentarsi in lavori manuali che potranno utilizzare in futuro per un reinserimento all’interno della società.

Infatti sono stati proprio i ragazzi del carcere dei minori che hanno progettato e realizzato il giardino, situato all’interno del Tribunale, costruendo un sistema di irrigazione intorno a tutto il perimetro del cortile, che è stato riempito da piante e arbusti. Nulla è stato lasciato al caso, ma ogni cosa è stata posizionata al fine di mantenere l’impianto storico dell’ex-ospedale di Santa Maria della Scala e quindi ricreare la forma e l’armonia dei tradizionali giardini fiorentini.

Il palazzo che attualmente ha il ruolo di palazzo di giustizia, originariamente era un ospedale che ospitava i bambini illegittimi e orfani intorno al 1313, in seguito è diventato sede di un convento di monache per poi arrivare al 1873 quando il palazzo divenne la sede dell’Istituto Penale dei Minori. Insomma, il valore storico dell’edificio è indiscutibile e acquisisce un valore maggiore considerando la funzione pubblica e sociale che ricopre per la comunità.

Il Presidente del Tribunale dei Minori, Luciano Trovato, si è impegnato in prima persona a dirigere i lavori e a rendere il Tribunale dei Minori uno spazio pubblico maggiormente vivibile per gli addetti ai lavori ma anche e soprattutto per coloro che ci entrano, spesso coinvolti in eventi di vita drammatici e spiacevoli. Una delle tante modifiche che sono previste nella ridistribuzione degli uffici all’interno del Tribunale è l’inserimento di una stanza, di fronte all’entrata, adibita come spazio di gioco per i bambini, che spesso sono costretti ad assistere a scene non piacevoli perché i genitori non sanno dove lasciarli.

Il progetto è stato realizzato grazie al supporto dell’Istituto Mayer e dall’idea che lo stesso Presidente del Tribunale ha avuto con l’intento di rendere l’istituzione vicina alle esigenze della comunità e ai bisogni di coloro che usufruiscono dei servizi.

“La bellezza chiama la bellezza”, commenta il Presidente riferendosi alle buone pratiche che i colleghi del Tribunale hanno incominciato ad adottare una volta che è incominciato il progetto di riqualifica dell’edificio, prendendosi cura degli spazi comuni.

I lavori di ristrutturazione non hanno riguardato solo gli spazi esterni ma anche le aule all’interno, le quali negli anni avevano subito un processo di decadenza con pareti ammuffite, coperte, in maniera provvisoria, che per consuetudine è diventata definitiva, dal plexiglas e il crollo del tetto del secondo piano. Il problema sotterraneo che ha comportato negli anni un accumulo massiccio d’acqua era dovuto allo staccamento dello stagno che accecava un tubo di piombo da cui passava l’acqua, che negli anni ha comportato diversi danni all’interno delle stanze del primo piano dell’istituto penale.

Adesso le pareti del tribunale dei Minori sono state pulite e pinneggiate, grazie ai fondi pubblici di 90 mila euro per il pianterreno e 190 mila per il secondo piano.

Il senso comune e del comune è stata la molla che ha spinto le persone a impegnarsi per l’avvio dei lavori di ristrutturazione del Tribunale dei Minori perché “l’istituto andava amato”, commenta infine Luciano Trovato. I lavori termineranno all’incirca tra due mesi restituendo alla comunità uno spazio pubblico esteticamente bello ed eticamente utile.

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