Sono passati dalla maggioranza all’opposizione passando per la diaspora; è la parabola dei Leoni di S.Prospero, gruppo culturale che aveva avuto la poco brillante idea di buttarla e buttarsi in politica le scorse amministrative appoggiando il Pd di Luca Vecchi. Troppo composite però le formazioni interne per non dare vita, ancor prima delle urne, ad una sorta di defezione vissuta soprattutto sui social network. Di qua i Leoni superstiti, di là i “Tigrotti di piazza Fontanesi”. Lo scarso risultato elettorale ieri e oggi, dicono loro, i troppi e tutti assieme errori della nuova giunta, hanno fatto il resto.
Il resto è appunto il passaggio all’opposizione ideale visto che quella in consiglio comunale non è rappresentata; il Vittoria Park, l’aumento degli episodi di criminalità, la girandola di interviste degli assessori non seguite da fatto alcuno, l’aumento della crisi economica e dulcis in fundo l’episodio del sequestro in piazza dei formaggi ai contadini, rei di taglio pubblico di cacio, hanno fatto traboccare il vaso. “Lo slogan Vince la città – scrivono – ha il sapore della beffa e questo esecutivo rappresenta un danno per la città”.