Firenze – Sabato 14 maggio presso il Cinema Teatro Filarmonica G.Verdi (via Senese n. 9, San Donato in Poggio, Tavarnelle Val di Pesa) andrà in scena lo spettacolo Il Richiamo della Salita, scritto ed interpretato dal giovane regista ed attore Francesco Mattonai. Lo spettacolo, che replicherà il 28 maggio al Teatro Regina Margherita di Marcialla (Barberino Val d’Elsa), ha al centro l’inossidabile figura di Marco Pantani. Nell’ideale collettivo il “pirata” scomparso ormai più di 12 anni fa, resta infatti uno degli eroi del nostro ciclismo. Abbiamo approfondito, in esclusiva per Stamp, questo singolare tributo teatrale che Mattonai ha voluto dedicare a questo vero e proprio mito delle due ruote italiane.
La domanda iniziale è d’obbligo: da dove arriva la passione per Pantani?
In realtà è una passione abbastanza recente, nata quando ormai il pirata aveva già abbandonato le gare e rivolta più alla sua vicenda umana, che sportiva. Ma, vedendo le immagini delle sue gare, mi sono subito appassionato al suo stile e riscoperto suo tifoso.
Potremmo definire lo spettacolo come un racconto dal palco della carriera di un campione?
Sì, nel mio ruolo di narratore affronterò i momenti più importanti e suggestivi della sua carriera, cercando di capire come si riesce a diventare un campione. Inoltre è proprio nel parlare del Pantani ciclista che si svela la sua umanità.
Dopo la sua morte, sono state gettate tante ombre sulla figura del “pirata”. Quanto di tutto questo nello spettacolo?
Quel poco che ormai pare chiaro a tutti, ma che serve a capire ancora più a fondo il rapporto tra Marco e il suo mondo: le salite.
La salita come metafora della fatica, della lotta di un campione contro tutto e tutti?
Certo, ma anche come viaggio dentro sé alla scoperta delle proprie capacità e dei propri limiti.
A suo parere, il ricordo di Pantani è rimasto impresso nella memoria collettiva più per le sue eroiche scalate o per la sua tragica fine?
Per le sue scalate. Forse per via di questo affetto la brusca chiusura della sua carriera è ancora ricordata e alimenta sospetti. A molti pesa che ancora non ci sia una verità definitiva.
Come a dire che i grandi campioni si ricordano per le loro imprese piuttosto che per le loro debolezze…
Pantani è entrato d’un tratto nel panorama del ciclismo, lo ha scosso e, di colpo, ne è uscito. Ha lasciato un vuoto, perché le debolezze sono di tutti, le imprese solo di pochi.
Il Richiamo della Salita
Storia di Marco Pantani
Scritto e interpretato da Francesco Mattonai
Associazione culturale TeAltro con il patrocinio dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino
Per molti la salita è un ostacolo, per altri una sfida. Per lui una necessità. Racconto dal vivo, tramite la forma del teatro narrazione, della vita del “pirata” del ciclismo e del particolare rapporto che ha sempre avuto con le salite più ardue, attraverso le tappe più importanti della sua carriera.
Sabato 14 Maggio 2016 alle ore 21.30
Cinema Teatro Filarmonica G.Verdi
Via Senese 9, San Donato in Poggio – Tavarnelle Val di Pesa (FI)
Prenotazioni: 055-8072841
Costo dell’ingresso: 10 euro
Replica: Sabato 28 Maggio al Teatro Regina Margherita di Marcialla (Barberino Val d’Elsa, Firenze)
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Francesco Mattonai è autore degli spettacoli teatrali Non si spolverano le Farfalle, Quasi Nobiltà, Il film Invisibile, e di racconti.