In Emilia Romagna precipitano gli investimenti del pubblico a sostegno delle imprese locali. A dirlo sono i dati elaborati da Ifel-Ref e pubblicati da Il Sole 24 Ore che ha stilato la classifica dei 50 territori in cui sono calati gli investimenti per le aziende da parte dei comuni. Reggio si piazza al 24esimo posto a livello nazionale: se nel 2005 l’investimento medio era di 218 euro, all’ultimo rilevamento è sceso a 183 euro, per una flessione del 16,2%.
I dati mostrano come il sostegno da parte delle pubbliche amministrazioni ai privati siano andati via via erodendosi a partire dal 2005, dunque ben prima dell’inizio della crisi: dal 2005 al 2007 le amministrazioni locali spendevano in media 300 euro a cittadino, nei due anni successivi questa cifra è scesa del 22,2%, assestandosi a 234 euro.
Per quanto riguarda il dato regionale, la maglia nera regionale va a Rimini, al secondo posto nazionale preceduta solo da Trieste
Nella top-ten italiana anche Ravenna, al nono posto: dai 229 euro di sei anni anni fa si passa ai 186 del 2009, per un saldo percentuale del -18,8%. In regione seguono poi la provincia di Parma, diciassettesima nazionale (da 318 a 264 euro, -17%, rimane comunque il territorio in regione dove il pubblico spende di piu’) e Piacenza, al ventitreesimo posto, con 155 euro procapite rispetto ai 185 del 2005 (-16,3%), a cui subito succede Reggio Emilia, dove l’investimento medio era di 218 euro ed e’ sceso all’ultimo rilevamento a 183 euro, per una flessione del 16,2%. I comuni della provincia di Modena sono al ventiseiesimo posto, con una contrazione del 15,7% (da 251 a 211), mentre il territorio di Bologna scende da 192 a 162 euro, pari al -15,6%. Chiude l’elenco regionale Ferrara, trentaseiesima provincia in Italia, dove il calo e’ stato del 13,7%: se nel 2005 i Comuni del territorio estense investivano nelle aziende 186 euro a cittadino, nel 2009 erano scesi a 160.