Nella giornata di ieri, martedì 5 febbraio, il giudice monocratico di Perugia ha deciso di trasmettere alla Procura di Firenze gli atti relativi al processo per calunnia nei confronti di Amanda Knox, la giovane statunitense finita alla ribalta delle cronache nazionali ed americane per il suo ruolo nell’omicidio di Meredith Kercher. La Knox verrà giudicata a Firenze per aver dichiarato, durante il processo di primo grado, che un’interprete le suggerì, durante gli interrogatori, di affermare di aver trascorso la notte del delitto assieme a Patrick Lumumba, uno degli altri indagati dell’inchiesta perugina. La Knox dichiarò poi anche che gli agenti di polizia che la interrogarono la percossero alla testa, così però mai accertata. La competenza per il reato di calunnia è passata alla Procura del capoluogo toscano, che si occupa di tutti i procedimenti che vedono in causa i sindacati di Perugia. Parte offesa nella calunnia viene infatti considerato anche il pubblico ministero umbro Giuliano Mignini.
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