il Prato acciuffa la salvezza, serve costruire un solido futuro

Prato – E’ salvo. Il Prato batte la Lupa Roma per 3 a 1 e cancella lo spauracchio della retrocessione in serie D. Insomma dopo un campionato pieno di sofferenze e di paure, ma anche di errori, finalmente la squadra laniera tira un sospiro di sollievo.

La sospirata salvezza è arrivata, sia pure in extremis, e così il Prato anche nella prossima annata parteciperà al campionato professionisti della Lega Pro. Ma è stata dura, piena di ansia, di paura anche questa partita di ritorno dei playout giocata oggi sabato.

Il Prato doveva ribaltare lo 0 a 2 sofferto nell’incontro d’andata contro un avversario non facile visto che nel finale della regular season la squadra romana si era espressa su buoni livelli di gioco. Un’impresa, dunque, non facile.

Tra l’altro questa partita di ritorno si era pure messa male. La Lupa Roma,infatti, con Perrulli passava in vantaggio dopo una ventina di minuti. I toscani avevano un momento di sbandamento. Ma fortunatamente alla mezzora pareggiavano con una bella rete di Ogunseye.

E nella ripresa, finalmente, la formazione pratese riusciva a prendere in mano la partita, a sciorinare un football di valida fattura e nel giro di 10 minuti – dal 60’ al 70’ – metteva a segno altri due gol : prima con Regolanti, poi con Moncini.

Scampato il pericolo di scendere in serie D – da una quarantina di anni il Prato milita a questi livelli – nella vecchia serie C,. ora nella lega Pro – ora con calma è necessario risolvere alcuni problemi societari per evitare, nel prossimo campionato, di tornare a soffrire e rischiare di retrocedere.

Primo problema. Dare un assetto solido, anche sotto il profilo economico, alla società. Paolo Toccafondi, attuale proprietario del Prato, dovrà fare chiarezza sulle sue future intenzioni. Se necessario cercare anche altri sponsors.

Si è parlato in un recente passato di affidare la gestione ad un azionariato popolare. Cioè coinvolgere i tifosi. Una soluzione possibile, ma forse non ideale. Il calcio è un’azienda atipica. Particolare. L’esperienza insegna che a comandare devono essere solo tre : la proprietà, l’allenatore ed il direttore sportivo. Prima mossa dovrebbe essere quella di confermare l’allenatore, il fiorentino Roberto Malotti, che è riuscito a compiere il “miracolo” di tenere la squadra nella Lega Pro.

Proprietà, tecnico e direttore sportivo insieme devono fissare i traguardi a cui puntare. In base a quella risposta procedere agli acquisti dei giocatori. Inoltre ristabilire un positivo rapporto con la tifoseria, in crisi da tempo, indispensabile per raggiungere qualsiasi obiettivo.

PRATO – LUPA ROMA 3 – 1

Marcatori : al 23’Perrulli (Lupa Roma); al 30’ Ogunseye, al 60’ Regolanti, al 70’ Moncini.

PRATO : Rossi; Gaiola (dal 46’ Regolanti), Ghinassi, Boni, Eguelfi, Catacchini, Gabbianelli, Moncini, Capello (dal 46’ Serrotti), Benucci (dal 60’ Malotti).

Allenatore : Roberto Malotti.

  Hanno raggiunto la salvezza : Prato, Mantova, Piacenza, Monopoli, Rimini e Martina Franca. Sono retrocesse in serie D : Cuneo, Lupa Roma, Ischia, L’Aquila, Melfi ed Albinoleffe.

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