Firenze – Si presenta ufficialmente la lista civica “Il Popolo Toscano – riformisti 2020”. L’alleato del Pd (unica lista) è rappresentato in Toscana da 74 candidati nelle 13 circoscrizioni. Tra loro il portavoce del gruppo Marco Manneschi e Marco Carraresi, consiglieri regionali uscenti, Fausto Bonsignori, dal 2009 al 2014 assessore alla cultura e vicepresidente della Provincia di Livorno, Antonia Ida Fontana, per quattordici anni (1996-2010) direttrice della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, Sergio Zanetti, già presidente dell’IRPET, l’avvocato fiorentino Silvia Colomboconsigliera civica di Pontassieve, per citarne alcuni. La liste complete di tutti i candidati sono online su www.popolotoscano.it
Ed ecco le parole d’ordine della lista civica: lavoro, aiuti alle imprese per l’innovazione, sicurezza e lotta alla mafia, tutela del paesaggio e delle attività produttive, sanità senza burocrazia e senza liste di attesa.
La genesi della lista “Il Popolo Toscano” comincia con l’incontro fra il gruppo consiliare regionale di Toscana civica riformista ed altre esperienze politiche, a partire dai consiglieri Carraresi e Lazzeri e passando da numerose esperienze civiche fino al PSI. In questi anni la lista ha lavorato con Enrico Rossi e con il PD; fra gli obiettivi raggiunti, l’abolizione dei vitalizi dei consiglieri, l’istituzione di un osservatorio per la legalità e la lotta alle mafie in Toscana, la definizione della legge elettorale regionale, il piano del paesaggio, nuovi criteri per i bandi che premiassero la competitività e l’innovazione.
Un contributo che la lista civica definisce “determinante” soprattutto per quanto riguarda la nuova legge elettorale della Regione Toscana con la possibilità delle preferenze. Altro punto qualificante, come è stato ricordato stamane nell’incontro con la stampa, è l’approccio al lavoro attivo, basato sull’innovazione e sulla competitività delle imprese, oltre al monitoraggio del sistema economico toscano per fronteggiare l’infiltrazione silenziosa di mafie e corruzione grazie ad un nuovo osservatorio regionale.
Ma la lista civica di area riformista, che mette insieme svariate esperienze politiche, mette il focus con decisione anche sulla sanità, settore in cui si è svolta l’attenta attività del consigliere regionale uscente (membro della IV commissione Sanità) Gian Luca Lazzeri: “Il nostro sistema sanitario ora deve smettere di parlare e agire verso chi in sanità ci lavora e puntare sopratutto a migliorare il rapporto con chi questo servizio lo usufruisce e lo finanzia: i cittadini toscani – dice Lazzeri – gli stessi che oggi attendono ancora mesi per poter usufruire di esami di diagnostica per immagini. La situazione a gennaio 2015: 4 mesi per una risonanza a Massa Carrara, 9 mesi per operare un carcinoma a Firenze, più di 200 giorni per un’ecografia a Livorno solo per citare qualche esempio. Quello che serve è una riforma strutturale in linea con il programma della lista Popolo Toscano: regolamentare l’intramoenia, che ormai rischia di fare guadagni maggiori proprio in presenza di liste d’attesa più lunghe, estendere l’utilizzo dei macchinari della diagnostica strumentale fino alle 24, consentendo così di snellire le attese, utilizzando la fascia “notturna” come corsia preferenziale di chi ha attese superiori ai 30 giorni e soprattutto attivare maggiori forme di collaborazione con la diagnostica privata”.