Pisa – Nella città della Torre pendente si respira l’aria del grande avvenimento. Le vicende della squadra di calcio sono al centro di ogni discussione. Anche la politica è passata in seconda fila. Giusto così. Nei playoff la squadra nerazzurra ha eliminato prima la Maceratese e nelle semifinali il Pordenone.
Dunque per il Pisa la serie B è davvero dietro l’angolo. Certo dovrà battere nella finale il Foggia per acquisire la promozione. Una finale articolata su due partite andata e ritorno. Si parte domenica prossima con quella d’andata in programma all’Arena Garibaldi. Inizio ore 18. E domenica 12 giugno il ritorno a Foggia, con inizio alle 16,30. Facile prevedere che saranno 180 minuti esplosivi.
Certo per la squadra di Gattuso sarebbe stato più vantaggioso disputare la prima finale in trasferta. Ma il regolamento dice che l’andata deve essere giocata fra le due finaliste sul campo che nella regular season ha totalizzato meno punti. Il Pisa ne ha messi insieme 62 ed il Foggia 65.
Alla fine della partita di ritorno in caso di parità verranno giocati i tempi supplementari (15’ ciascuno). Se persiste la parità saranno calciati i rigori. Chi vince la finale sale in serie B. Le due partite di finale saranno trasmesse in diretta da Raisport.
Domani martedì a Pisa scattano le prime due operazioni del “grande scontro” : la squadra riprende gli allenamenti e salvo imprevisti domenica tutti i titolari, meno l’infortunato Polverini, saranno a disposizione di Gattuso.
L’altra operazione di domani è la vendita dei biglietti. E’ stato stabilito che 10.600 tagliandi saranno per i tifosi del Pisa; un migliaio per i sostenitori del Foggia. Da domani sarà una vera caccia al biglietto perché la richiesta supera largamente la disponibilità. Previsto un incasso intorno ai 200 mila euro.
Peccato che questo evento attesissimo non solo dalla tifoseria pisana, ma da quanti seguono le vicende del calcio minore, sia mortificato da contrastate vicende societarie. Da una parte Fabrizio Lucchesi e “Ringhio” Gattuso e dall’altra il consiglio di amministrazione con il presidente Fabio Petroni. Motivo del contendere soldi e pacchetti di azioni del Pisa Sporting Club. Se il Pisa dovesse fallire l’assalto alla serie B probabilmente sia Lucchesi che Gattuso che, tra l’altro ha diverse richieste di società maggiori, potrebbero lasciare Pisa.
Da Foggia e da altre città della Puglia, sono arrivate già tante richieste di biglietti. La squadra arriverà in Toscana venerdì pomeriggio. “Non conosco il Pisa – ha detto l’allenatore pugliese Roberto De Zerbi – ma è chiaro che si tratta di una squadra forte e bene organizzata altrimenti in questi playoff non avrebbe eliminato prima la Maceratese, poi il Pordenone. Penso che sarà una bella sfida affrontata a viso aperto”.
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