Massimiliano Camurani ha deciso di ritirare la sua candidatura da coordinatore provinciale del Pdl. A sfidare Liborio Cataliotti al congresso sarà l’attuale coordinatrice regionale dei giovani Roberta Rigon. La decisione è stata comunicata a sorpresa venerdì pomeriggio e rimescola le carte a due settimane dall’assise del partito.
Camurani ha rinunciato per evitare il rischio che il suo incarico a Reggio in caso di una probabile vittoria al congresso fosse giudicato incompatibile con il suo lavoro nel coordinamento nazionale. Sarebbe infatti imminente l’introduzione di una norma nel regolamento nazionale che vieta ai dipendenti del partito il doppio incarico.
“Anche se non è ancora ufficiale l’entrata in vigore del nuovo regolamento – spiega Camurani – ho rinunciato a candidarmi per evitare il rischio di dovere essere costretto a lasciare in extremis. In ogni caso il progetto che abbiamo costruito in vista del congresso non era costruito su una persona sola ma su una visione globale del partito. Da due anni siamo al lavoro per creare un gruppo solido, dunque la mia rinuncia non rappresenta un problema. Roberta Rigon è un ottimo candidato”.
Difficile dire al momento se l’abbandono del candidato di “peso” Camurani possa cambiare l’esito del congresso anche se non dovrebbero in ogni caso esserci molte speranze per Cataliotti. Proprio all’avvocato Camurani riserva qualche frecciata: “E’ finito il tempo del partito come sommatoria di ex. Il continuo evocare i liberal-popolari di Cataliotti lascia intendere una visione del Pdl come federazione di micropartiti. Noi vogliamo invece un partito vero che sia sì una somma di esperienze ma con fondamenta solide. Vogliamo un Pdl in cui i candidati non vengano decisi a Roma da cinque dirigenti che giocano a risiko, ma che siano espressione del territorio. Questa è la nostra visione, l’idea che porteremo al congresso a prescindere dal candidato”.