Questa sera a #Striscia un fuorionda esclusivo!
È lui o non è lui? Certo che non è lui >> https://t.co/EHD0R8lVeG pic.twitter.com/oR0AwYNlSi— Striscia la notizia (@Striscia) September 23, 2019
Il Consorzio Parmigiano Reggiano ha partecipato a un meeting che si è tenuto a Washington alla presenza dell’Ambasciatore italiano negli Stati Uniti Armando Varricchio e del responsabile Congressional and Public Affairs della US Chamber of Commerce, Nicholas Vaugh. È stato annunciato che il 30 settembre sarà resa nota la posizione del WTO con l’esatta quantificazione delle tariffe autorizzate. Si è anche parlato della minaccia degli Stati Uniti di applicare nuovi dazi “a carosello”, cioè per alcuni mesi al 100% a rotazione: una misura inaccettabile che rappresenterebbe l’inizio di una vera guerra commerciale.
C’è grande attesa per la visita del Segretario di Stato degli Stati Uniti Mike Pompeo, fissata per i primi giorni di ottobre. “La visita del Segretario di Stato sarà l’occasione per sensibilizzare gli Stati Uniti sulle ragioni italiane. Il Parmigiano Reggiano è il prodotto simbolo del Made in Italy, non solo per la reputazione del brand, ma anche per dimensione del business. Nel 2018 sono state esportate negli USA 10 mila tonnellate di prodotto.
Il mercato americano è, dopo la Francia, il secondo mercato estero per il Re dei Formaggi. Trump minaccia di applicare un dazio pari al valore del prodotto importato. Ciò significa che il dazio passerebbe da 2,15 dollari a 15 dollari al kg: si può stimare che il costo del Parmigiano Reggiano passerebbe da 40 dollari a 60 dollari al kg. Ad un aumento di prezzo corrisponderà inevitabilmente un crollo dei consumi pari all’80-90%. Lanciamo quindi un messaggio alla politica italiana, e precisamente chiediamo di adoperarsi affinché non arrivi sul nostro comparto una mazzata ingiusta che andrebbe a colpire uno dei pochi motori positivi dell’economia italiana. Siamo pronti a fare gioco di squadra con tutti i settori del Food di qualità italiana per vincere questa battaglia” ha commentato Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano.