I libri che torneranno dal prestito staranno in quarantena tre giorni, mentre per i dvd i giorni saranno sette. E’ quanto è stato deciso dalla Consulta del sistema bibliotecario della provincia di Reggio Emilia. Il provvedimento nasce dal fatto che i bibliotecari temono che i libri possano essere un veicolo pericoloso per la trasmissione del virus, soprattutto quelli con le copertine di plastica.
Le biblioteche del Comune di Reggio Emilia non riaprono comunque lunedì 4 maggio perché si stanno approntando tutte le misure di sicurezza necessarie a ricevere gli utenti. Questo è dovuto al fatto che la commissione tecnica, fatta da bibliotecari e assessori della provincia, stava già lavorando al protocollo per il 18 maggio quando è arrivata la delibera di Bonaccini. Potrebbero essere pronte, probabilmente, fra una settimana.
Discorso diverso per quelle della provincia che, a seconda dei Comuni, potrebbero decidere di aprire i battenti. La biblioteca di Albinea ha stabilito delle regole di accesso ai locali che è probabile saranno simili anche per le altre strutture del territorio provinciale.
L’ingresso sarà consentito solo agli utenti provvisti di mascherina, non sarà permesso l’ingresso a persone con sintomatologia da infezione respiratoria e stati febbrili. L’ingresso ai locali sarà contingentato nel rispetto della distanza di sicurezza di 1.5 metri evidenziata con segnaletica a pavimento all’esterno e all’interno della biblioteca e l’utente dovrà seguire il percorso segnato e indicato dagli operatori. Non sarà permesso consultare in loco i libri, sostare in lettura e avere libero accesso agli scaffali e quindi non sarà possibile neanche leggere i giornali.
I locali della biblioteca, inoltre, saranno completamente sanificati e verranno igienizzati ogni giorno.