Il nido del cuculo: ombre sui progetti presentati dagli enti locali per i finanziamenti del Pnrr

Mentre si attende l’arrivo di una pioggia di milioni del Pnrr, si scopre che la stragrande maggioranza dei progetti presentati dalle amministrazioni, non è stata aggiornata al netto del rincaro delle materie prime. Con seri rischi di finanziamento

Sono dati allarmanti quelli lanciati da un’indagine svolta dall’Ance presso le amministrazioni locali che si sono candidate con propri progetti ai finanziamenti del Pnrr: a livello nazionale il 72% dei progetti territoriali candidati o finanziati dal Pnrr non è stato aggiornato rispetto agli incrementi di prezzi dei principali materiali da costruzione registrati nell’ultimo anno. E a lanciare l’allarme su Reggio Emilia è la Cisl Emilia Centrale, per voce della segretaria generale della Cisl Emilia Centrale, Rosamaria Papaleo.

“Ai progetti del Pnrr è stata devoluta una parte importante della ripresa economica – spiega la segretaria – anche nelle province italiane. C’è però un disallineamento preoccupante dal momento che i di questi interventi, già finanziati, sono stati calcolati in periodo ‘precrisi’, quando ancora non si erano fatti sentire gli effetti della crisi energetica, dei rincari dovuti al 110% e, ora, alle preoccupazioni del conflitto in Ucraina”.

“A Reggio e provincia – dettaglia Salvatore Cosma, segretario Filca Cisl Emilia Centrale – all’interno del Pnrr, a febbraio, risultavano già finanziati 94 progetti che, in buona parte, hanno ricadute su opere edilizie, per un valore complessivo (stimato) di 190 milioni di euro. Opere che, sicuramente, hanno importanti ricadute occupazionali”.
“È evidente – riprende la Papaleo – che ci troviamo, purtroppo, in un momento di congiuntura internazionale negativa e le possibilità di intervento degli enti locali, a riguardo, sono limitatissime se si considera, ad esempio, che le municipalità italiane già fanno fatica a coprire i maggiori costi energetici per i servizi pubblici”.
Da qui il duplice auspicio della Cisl.

“Da un lato è sicuramente necessario un provvedimento urgente del Governo che preveda prezzi aggiornati e un meccanismo di revisione prezzi capace di agire in tempo reale per le opere in rampa di lancio e compensazioni adeguate a quelle in corso. Quindi, su Reggio Emilia, è fondamentale per i sindacati avere contezza delle opere in essere e della situazione: pertanto chiediamo, in primis al Comune capoluogo e al sindaco Luca Vecchi, di essere coinvolti per avere un quadro preciso della situazione, sia delle opere che della effettiva realizzazione delle stesse”.
“Il timore concreto – spiega Papaleo – è che il clima di incertezza è di aleatorietà, possa comportare forti rallentamenti o pericolosi blocchi dei cantieri con ripercussioni sui lavoratori. Crediamo che solo col dialogo sia possibile capire quali di questi progetti sarà possibile aggiustare, modificare, rivedere, ma anche definirne le priorità”.

“Attraverso un confronto col sindaco Vecchi e la giunta – conclude la sindacalista – auspichiamo di avere un quadro più preciso sulle ricadute dirette e indirette dei progetti del Pnrr in attuazione del protocollo tra governo e parti sociali sottoscritto lo scorso 29.11.21”.

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