Il mondo su un crinale, quanto conta l’Europa

Un incontro sulle sorti europee, fra l’allontanamento Usa e i nuovi conflitti

Firenze – Si terrà mercoledì prossimo 19 marzo, un incontro, organizzato da Testimonianze, la storica rivista fiorentina diretta da Severino Saccardi, con la Fondazione Circolo Fratelli Rosselli, la Fondazione Ernesto Ragionieri e il Mip (Murate Idea Park) che vedrà porre sul tavolo una delle questioni più dibattute del momento, ovvero: cosa succederà al mondo?

Domanda escatologica? Forse. Del resto, il titolo dell’incontro è già indicativo “Il mondo su un crinale”. Di sicuro però non abbiamo mai vissuto, almeno negli ultimi 80 anni, un momento così confuso e di rimescolamento così estremo di quei principi che hanno fondato non solo l’Europa, ma la stessa idea del mondo dal dopoguerra in poi. Principi applicati sempre malamente, e tuttavia capaci di imprimere uno sviluppo in grado di mantenere la pace in area occidentale per svariati decenni. Certo, le guerre non son mancate. Dai Balcani, alla guerra che ha sempre bruciato silenziosa come un fuoco di torba della battaglia irlandese per l’unità (ricordo un bel libro in proposito di Francobaldo Chiocci, L’arpa la croce il fucile, che definiva la questione irlandese “l’ultima guerra d’Europa”), tuttavia si parlava di conflitti striscianti, asimmetrici, dove non entravano con tutto il loro peso questioni nazionaliste tout court, in cui una nazione invade l’altra per affermare se stessa. Logiche insomma, da inizi del secolo scorso, che hanno scatenato due conflitti mondiali e ci portano pericolosamente sull’orlo del terzo. Logiche che animano il conflitto più stupefacente e che chiama in causa direttamente l’Europa, ovvero la guerra russo- ucraina. E che pone fatalmente, in particolare con la chiusura dell’ombrello americano sull’Europa, il problema della stessa identità europea: insieme di nazioni o terra comune?

La locandina dell’incontro

Certamente, il mondo, in questi ottanta anni, ha bruciato di guerre. Dall’Africa, con i genocidi ben noti, al mai risolto conflitto israelo-palestinese che proprio ora riprendendo vigore consuma sull’altare dell’intolleranza esistenziale dell’altro centinaia di migliaia di vittime, senza riguardo per la provenienza, di sicuro con un credito di vite molto più alto per la Palestina. Ma non è senza guerra l’Asia, l’Afghanistan tacitata con il ritiro precipitoso delle truppe americane, abbandonata al suo destino. Non parliamo del Kurdistan, neppure riconosciuto, in balìa dei giochi di potere delle potenze che se lo spartiscono, conflitto sempre attivo e mai risolto. Sulle scene quando è utile all’Occidente contro il Califfato e le brigate funeree dell’Isis, abbandonato quando il pericolo è cessato.

Sarà dunque tanto, il materiale su cui fermarsi e riflettere, nell’incontro che si terrà il 19 marzo, a partire dalle ore 17 alle Murate, Sala Wanda Pasquini, piazza Madonna della Neve. Al tavolo, Grazia Bellini, presidente della Fondazione Ernesto Balducci, Rodolfo Ragionieri, già docente dell’Università di Sassari, Severino Saccardi, direttore di Testimonianze e vicepresidente del Cric (Coordinamento riviste italiane di cultura) , Valdo Spini, presidente del Circolo Rosselli e presidente del Cric. Modera Stefania Valbonesi, giornalista di TheDotCultura.

Total
0
Condivisioni
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prec.
La piazza “gentile”, 50mila cittadini sotto il blu stellato dell’Europa

La piazza “gentile”, 50mila cittadini sotto il blu stellato dell’Europa

Corrado Augias: "Oggi questa piazza è di nuovo Ventotene”

Succ.
Imprese ed enti pubblici, i pagamenti in ritardo “prevedibile rischio”

Imprese ed enti pubblici, i pagamenti in ritardo “prevedibile rischio”

Cgia Mestre: 58,6 miliardi i mancati pagamenti della PA

You May Also Like
Total
0
Condividi