Il Maggio Fiorentino abbatte i muri e si allarga in Toscana

Firenze – Il Maggio fiorentino decide di diventare toscano e allarga il suo raggio d’azione. Ad annucniarlo, ieri in un incontro con la stampa, il sovrintendente Alexander Pereira, che dà così seguito all’impegno preso al momento del suo insediamento. Del resto, è lo stesso sovrintendente a sottolinearlo: “Quando penso al programma per Firenze, penso anche a cosa poter realizzare in Toscana”.

Sulla stessa nota, l’intervento del presidente della Regione Eugenio Giani: “Vogliamo che il Maggio Musicale Fiorentino sia orchestra d’eccellenza internazionale che si proietta sì su Firenze, ma che da qua innerva tutta la Toscana”.

“E’ evidente che il Maggio è Firenze – ha continuato Giani – ma è espressione di una regione che vuole dare un messaggio che travalica i confini nazionali grazie alla musica. E grazie anche alla sensibilità del soprintendente Pereira al quale sono grato, quest’anno la programmazione, iniziata  già nel 2021 con alcune tappe in Toscana, ha assunto una veste più organica. Si comincia in piazza degli Aranci a Massa, che torna dopo essere stata location di un concerto già l’anno scorso. Poi ci sarà il grande concerto per Volterra città toscana della cultura, e poi poi ancora Siena, Grosseto, Arezzo, il Chianti. Il nostro disegno è che la musica possa tornare in tutte le città toscane che hanno un teatro, e grazie alla forza propulsiva e trascinante del Maggio puntiamo a far crescere l’interesse e la passione dei cittadini valorizzando ancora di più i teatri di cui la Toscana è particolarmente ricca”.

Ed ecco le tappe più importanti, per lo più all’aperto: Zubin Mehta il 27 maggio in piazza deli Aranci a Massa, con le ultime tre sinfonie di Mozart; Manfred Honeck a Volterra l’8 luglio, con una serata dedicata a Beethoven; 15 luglio, sempre Mehta porta a Siena, in piazza del Campo, Beethoven e Cajkovskij; il 1° settembre, alla Cava di Roselle musiche di Mozart per la direzione di Theodor Guschlbauer; Daniele Gatti dirigerà un concerto ancora da definire il 18 settembre, mentre il 25 attobre, al chiuso dell’Auditorium Guido d’Arezzo ad Arezzo, sarà la volta del maestro Andrès Orozco-Estrada.

Il sovrintendente Pereira ha anche annunciato il progetto di un doppio festival per il Chianti, uno dedicato alla parte fiorentina e l’altro a quella senese. Inoltre, ieri è stato inaugurato anche l nuovo progetto MusicArt, che vede tour tematici a piedi per Firenze agganciati agli eventi lirici in cartellone. Prezzo della passeggiata più biglietto dell spettacolo, 152.50 euro, comprensiva anche della guida specializzata che accompagnerà i partecipanti.

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