Il libro trova una casetta nei giardini del Pistoiese

Pistoia – È cosa nota che se la montagna non va a Maometto, allora sarà il profeta a scomodarsi per raggiungere la montagna dove, da buon profeta, saprà spargere intorno a sé la propria saggezza. Nella circostanza che stiamo per raccontare, la saggezza sarà invece seminata – guarda un po’! – dai libri, che per iniziativa della Biblioteca San Giorgio e dell’Assessorato alla cultura del Comune di Pistoia, andranno a incontrare cittadini poco avvezzi a maneggiarli.

Come? Molto semplice: posizionando quattro “casette dei libri” in altrettanti giardini pubblici del territorio comunale, così da offrire ai passanti l’occasione per avvicinarsi all’uso del libro. Lui, il libro, sarà ben felice di farsi sfogliare e ammirare, in modo del tutto gratuito, facendo delle cassette piccoli alveari di vita culturale, che possono alimentare il senso civico dei cittadini.

Accedendo alla fruizione dei libri contenuti nelle casette, infatti, si innesca un meccanismo virtuoso fra persone, magari fra loro sconosciute, quelle che da un lato liberamente regalano alla biblioteca i loro libri usati (ricordiamo che la biblioteca San Giorgio, grazie all’attività svolta dal gruppo Amici della San Giorgio, acquisisce le donazioni, che da oggi saranno destinate anche alle casette), e quelle che dall’altro ne rimangono attratti e imparano ad apprezzare un amico libro. E chissà, magari presi dalla nuova passione potranno a loro volta diventare attivamente partecipi di questo ciclo di vita letteraria.

Una bella novità, che in realtà proprio nuova non è visto che attinge alla tradizione delle Little Free Libraries iniziata negli Stati Uniti, e da lì diffusasi in tutto il mondo. In questo caso, però, le casette di cui parliamo hanno un tocco unico, come ha spiegato Maria Stella Rasetti, direttrice delle biblioteche comunali pistoiesi: «Abbiamo scelto di dare alle casette della San Giorgio una marcia in più. Infatti, sono state decorate da quattro artisti pistoiesi, che hanno accettato l’invito della biblioteca a mettere la propria arte al servizio della causa della lettura. Gli artisti coinvolti nel progetto sono Rossella Baldecchi, Maria Cristina Palandri, Nico Fedi e Fabio De Poli. Ognuno di loro ha decorato la propria casetta in modo originale, utilizzando il proprio stile inconfondibile: una vera e propria festa di colori, di allegria e di bellezza che inviterà i pistoiesi ad avvicinarsi e a scoprire ciò che li aspetta all’interno

 

«Il progetto ha avuto inizio con la partecipazione della biblioteca a un bando del Ministero della cultura» ha precisato Margherita Semplici, assessore alle attività culturali «che ci ha permesso di reperire importanti risorse per proseguire nella promozione della lettura nelle zone più periferiche […] ottenendo una duplice funzione: dare vita a un progetto artistico e al contempo implementare una funzione sociale, quella di promuovere la lettura». Questo perché, oltre alla disponibilità degli artisti, esistono anche alcune associazioni e un gruppo di persone alleate della biblioteca che delle casette si prenderanno cura, per verificare che ci siano sempre libri a disposizione, per controllare se ci sia bisogno di manutenzione, insomma, per far sì che siano sempre efficienti.

Gli artisti che hanno risposto alla chiamata hanno lavorato in maniera per loro… fuori dai soliti pennelli! Nel senso che non hanno materialmente pitturato le casette, bensì realizzato disegni da stampare su pellicole poi applicate sulle casette: soluzione che permetterà di procedere più facilmente a eventuali opere di manutenzione. Il risultato finale sono delle vere e proprie opere d’arte da esporre a cielo aperto, posizionate su basamenti in acciaio in modo che possano essere ammirate nella loro completezza, una conferma che la “bellezza” è propedeutica alla formazione della coscienza civica.

Le casette dei libri vanno a ultimare il progetto che prevede anche un altro strumento, essenziale per “portare” la cultura dove serve. Da qualche mese, infatti, a Pistoia e dintorni gira la Dragocicletta, ovvero un cassone attrezzato, che ricorda un po’ quello dei gelatai di un tempo, ma al posto della prelibata ghiottoneria alimentare dispensa appetitosi titoli, accompagnati da letture ad alta voce e animazioni all’aperto: è la biblioteca che va “fuori di sé”, rivolgendosi soprattutto ai bambini.

Concludendo, se qualcuno volesse ammirare le casette, e magari curiosare sui libri che accolgono, ecco dove potrà trovarle:

  • a Bottegone davanti alla scuola Martin Luther King (che se ne prenderà cura insieme agli allievi), l’opera di Fabio De Poli;
  • a Castello di Cireglio, vicino ad alcune sedute in legno all’ingresso del paese, l’opera di Maria Cristina Palandri;
  • alle Fornaci, davanti ai punti prestito dello Spi Cgil e di Voglia di Vivere, l’opera di Rossella Baldecchi;
  • al giardino Pro Loco di Pracchia, l’opera di Nico Fedi.

E… chissà, poi, che non possa trovarci anche la Dragocicletta in trasferta… chissà!

 

DIDASCALIE

in alto

CASETTE LATO

La casetta in primo piano è di Rossella Baldecchi, a seguire si vedono quelle di Maria Cristina Palandri, Fabio De Poli e Nico Fedi.

sotto

ARTISTI ASSESSORE DIRETTRICE

Davanti alle casette, da sinistra: Maria Stella Rasetti, Nico Fedi, Margherita Semplici, Maria Cristina Palandri, Rossella Baldecchi.

CASETTE RETRO

Vere e proprie opere d’arte, le casette avranno basamenti intorno ai quali poter girare per ammirare nella loro completezza.

 

 

 

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