Firenze – Balletto di San Pietroburgo in scena al Teatro della Pergola di Firenze il 25 novembre alle ore 16:45 e alle ore 20:45 con il Lago dei cigni, uno dei più emozionanti i balletti classici con l’incanto delle coreografie e dei costumi di uno dei corpi di ballo più famosi al mondo.
Il Lago dei cigni rappresenta una perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini. Anche la trama è particolarmente suggestiva :
La principessa Odette che, per aver negato il suo amore al malefico mago Rothbart, si trova costretta a trascorrere le ore del giorno sotto le sembianze di un cigno bianco. La maledizione potrà essere sconfitta soltanto da un giuramento d’amore. Il principe Sigfrid imbattutosi per caso nella caccia di un cigno, si ritrova dinanzi la splendida Odette, se ne innamora e promette di salvarla. Durante una festa alla Corte del Principe Sigfrid, il mago presenta sua figlia che ha assunto le sembianze di Odette, e che, convinto di trovarsi al cospetto della sua amata, le giura eterno amore. A quel punto Il mago rivela la vera identità della fanciulla e Odette, destinata alla morte, scompare nelle acque del lago. Sigfrid, disperato, decide di seguirla: è proprio questo suo gesto a rompere l’incantesimo consentendo ai due giovani innamorati di vivere per sempre felici.
. Con questa versione de Il lago dei Cigni il Balletto di San Pietroburgo ha voluto mantenere intatte le coreografie originali di Marius Petipa e Lev Ivanov datate 1895, esprimendo la volontà di tornare alla versione creata per il Teatro Mariinsky. Le scenografie si rifanno alla Corte Imperiale Russa di quel periodo, inserendo realtà storica e fantasia gotica. Le scene del I e del III Atto presentano uno stile classico fiabesco, quasi magico, mentre il II e IV atto, ambientati sul lago, hanno un ambiente mistico, lunare, dove si alternano attimi tenebrosi e giochi di luci e ombre.
Il Lago dei cigni rappresenta la perfetta unione di coreografia e musica ed è diventato sinonimo del balletto stesso e fonte d’ispirazione per generazioni e generazioni di ballerini, nonché emblema della cultura popolare.
Il doppio ruolo del Cigno Bianco e dell’ambiguità del Cigno Nero si possono subito percepire grazie alle straordinarie capacità espressive e tecniche della protagonista Oksana Bondareva étoile mondiale e solista del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, in particolare nei due splendidi pas de deux del I e del II atto. Altri grandi momenti dello spettacolo è la danza dei quattro piccoli cigni, la danza dei grandi cigni, che sinuosamente si muovono su un lago illuminato dalla luna, e gli splendidi walzer nella sala da ballo del palazzo reale.