Arezzo – Domani sabato arriva in Toscana il Giro d’Italia. La tappa partirà da Spoleto e si concluderà ad Arezzo. Un finale impegnativo e spettacolare. Infatti i corridori dovranno superare il “muro” di Anghiari e il rettilineo d’arrivo è in salita. Insomma sembra improbabile un epilogo con la volata del gruppo.
Ancora più selettiva la tappa a cronometro di domenica. Partenza da Radda ed arrivo a Greve in Chianti. Sono 40 chilometri di strada senza pianura. Salitelle, discese, curve e controcurve. Insomma un tracciato che provocherà sensibili distacchi.
Chiusa la cronometro sulle colline del Chianti, la carovana del Giro d’Italia si trasferirà a Campi Bisenzio per trascorrere in quella cittadina il lunedì giorno di riposo.
Nel giorno di sosta di lunedì i componenti del “Giro” avranno la possibilità di visitare a Campi Bisenzio la mostra sul “Toscano delle meraviglie Gastone Nencini” curata dalla figlia dell’indimenticabile campione Elisabetta.
La mostra, che si trova nel Teatro Dante e lunedi sarà aperta dal mattino fino a tarda sera, “racconta” la straordinaria storia di questo indimenticabile campione mugellano.
C’è, ad esempio, una parete di nove metri con foto e scritte alcune inedite – comprese quelle relative al Giro d’Italia del 1957 vinto, appunto, da Nencini – insomma una mostra che nei giorni scorsi ha già riscosso un grande successo di visitatori e di consensi.
Lunedì pure il Museo del ciclismo Gino Bartali a Ponte a Ema, che resterà aperto dalle ore 10,30 alle 18, potrà essere visitato dai componenti della corsa rosa. A riceverli ci saranno i dirigenti dell’Associazione Amici del Museo capeggiati dal presidente Andrea Bresci.
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